Inizia
la corsa,
si cerca
la strada
più breve,
in un crescendo
di euforia...
Proprio per
fare in
fretta sulla
circonvallazione di
Catania faccio
una cavolata
che mi
costerà due
giorni di
amarezza e
preoccupazione:
inversione a
u dove
non era permessa!
Il problema
è che
sul ciglio
della strada
c'è un
vigile...
non me
ne accorgo
e nonostante
la macchina
baglioniana dietro cercasse
di avvertirmi,
giro ugualmente,
e il vigile
scrive qualcosa.
Arriviamo al
giornale,
Claudio é già
dentro e
vengo informata
della presenza
del vigile:
il panico!
Con questa nuova
patente a
punti il
rischio per
me che
guido da
meno di
cinque anni
è altissimo!
Ritiro?
Sospensione?
Multa salatissima?
Ma poi
il vigile
ha scritto
tutta la
targa?
E se non
avesse visto
bene?
Tanti interrogativi,
tanta angoscia(anche
perché la
macchina è
di mia
sorella) e
nessuna risposta.
Intanto però,
aspettiamo di
vedere Claudio,
che mentre
noi discutiamo
sul codice
della strada
e sulle
sue applicazioni,
si trova
al terzo
piano insieme
ai giornalisti,
ai fortunati vincitori
del concorso
" Scrivete
a Claudio
Baglioni " e
a molti
"infiltrati
".
Ci dicono
che l'incontro
durerà un'ora
circa.
Dopo un po’
Claudia, Alessandro
e Francesca(tre
dei miei
amici baglioniani) scendono
al bar
al piano
inferiore.
L'ora
è quasi
trascorsa e
dall'ascensore
scende Rossella
insieme a Sandro;
la salutiamo,
è gentilissima,
e ci
dice che
stanno andando
a prendere
Claudio sù perché
la conferenza
è finita.
Le chiediamo
di farlo
fermare un
po’ con noi
quando scenderà
e lei
ce lo assicura.
Intanto davanti
l'ascensore
saremo una
trentina, forse
troppi per
lo spazio
disponibile,
al punto che
temiamo che
Claudio si
senta in
trappola una
volta uscito
e scappi
via.
Nel frattempo
cerchiamo di
rintracciare Claudia
e gli altri per
avvisarli che
il divino
sta per
scendere ma...
nessuna risposta.
Pensiamo allora
che siano
riusciti ad
entrare alla
conferenza e
scendiamo giù
dove c'erano
altri ascensori
un po’ più nascosti.
"
Che ne dite...
proviamo?
"
"
E se ci
beccano?
"
"
Scenderemo.
Tentare non
nuoce!
"
Io,
Antonella,
Grazia e
Lucia in
pochi istanti
siamo già
nell'ascensore!
Pensiamo sia
al secondo
piano e
invece è
al terzo...
passiamo per
le scale ma
non c'è
movimento.
Ci troviamo
davanti una
signora:"
Scusi è qui Baglioni?
"
"
Si è lì dentro,
ma non
fanno entrare"
Passiamo
per un corridoio
strettissimo e
arriviamo davanti
una porta aperta:
c'è un
tizio che
ci vieta
di entrare
e ci
invita ad
andare giù
dato che "Baglioni uscirà
da una
porta di
servizio,
non passa
di qua!
".Non
la beviamo
e aspettiamo.
Arriva altra
gente,
" amici
" di
amici che
come al
solito entrano
senza problemi
pur non
avendo pass
o tessere di
alcun tipo;
lo facciamo
notare a
quell'uomo e
dice che
lo sa,
ma non
si può fare
niente,
d'altronde
" Ci
si arrangia come
si può.
Qualcuno più
fortunato è
riuscito ad entrare.
Comunque adesso
sta uscendo
e... passerà
di qui."
Da notare
" l'onestà
" di
questo che
cambia versione
a distanza di
qualche minuto.
Siamo
solo noi
quattro davanti
a quella
porta,
all'imboccatura
dello stretto
corridoio,
unica strada
verso l'ascensore
quindi...
" Claudio
si fermerà
per forza!
" pensiamo.
Fermento,
intravediamo le
guardie del
corpo e
dietro...
Claudio!
Finalmente riesco
a vederlo
per intero!(e
non da
dietro un
finestrino).
Si avvicina
sorridente e
ci saluta.
È davanti
a noi:"
Come state?
" (in
quel momento
da Dio)
" Bene,
tu?
" gli
facciamo notare
che ormai
ci intrufoliamo dappertutto
e lui,
incredulo,
ci dà
ragione.
Ancora qualche
battuta spiritosa,
due baci,
un sorriso
e... deve
andar via.
Lo guardiamo
entrare nell'ascensore
e poi
giù di
corsa al
piano terra dove
ad aspettarlo ci
sono tutti gli
altri fan.
Nel frattempo
ci ritroviamo
con Claudia,
Alessandro e
Francesca: erano
con lui!
Sono riusciti
ad entrare
nella stanza
a conferenza
finita,
gli hanno parlato
e come
al solito
è stato
gentile e
disponibile...
tra le tante
cose dette
hanno raccontato
al divino
pure della
mia disavventura
col vigile
e lui era
quasi incredulo...
ha pure
detto che
gli dispiaceva...
come se
fosse colpa
sua!
E’ un tesoro!!
Torniamo a
noi.
Claudio
esce dall'ascensore
e, come
previsto,
gli si
fiondano addosso
tutti,
desiderosi di
avere il loro
momento di
gloria dopo
tanti sacrifici.
Io mi
metto in
disparte,
sulle scale:
avevo già
raggiunto il
mio scopo
e mi
accontento dapprima
di ammirarlo da lontano(gli
ho fatto
una t.a.c.
Total Body!). Poi
però mi
dico:"
Ma perché
te ne stai
lì?
Non ti
fa mica
male se
ti da
un altro bacio
o se
ti firma
un autografo!"
Mi getto anch'io
nella mischia
ma sono
molto indietro
e, pur
essendo altina, vedo
poco;
quando finalmente
guadagno posizioni
e gli
sono ad
un soffio...
Fabione me
lo porta via:
devono andare.
Ho l'amaro
in bocca
per l'occasione
persa ma
ricordo bene
i suoi discorsi,
le battute,
il suo
viso.
Chiudo gli
occhi ed
è come
se fosse qui
davanti a
me e
stessi rivivendo
tutto quanto...
ricordo l'emozione
di quel
bacio, le
sue labbra
sconosciute sulle
mie guance
di adolescente
innamorata...
ah!(sospiro)
Chiusa piccola
parentesi emotiva.
Lui ci
precede mentre
alcuni lo
inseguono ancora
per qualche
autografo;
rimaniamo noi
tre più
indietro e
finisco per
ritrovarmi accanto
a Rossella.
Parliamo un
po’, le
facciamo i
complimenti.
Non potete
immaginare quanto
era strana
la scena
vista dall'esterno:
Claudio in
fondo alle
scale con
attorno tanta
gente,
in cima
solo noi
quattro accanto
a Rossella che
camminiamo beate
chiacchierando e
ridendo come
se fossimo amiche
da chissà quale
secolo . Dopo
essersi liberato
dalla morsa
dei fan
Claudio si
dirige verso
lo stadio
e noi
facciamo lo
stesso.
Saranno ormai
le 18-18:30.
Naturalmente lui
arriva prima,
ma rimaniamo
lì ad
aspettare davanti
l'ingresso
vip nella speranza
che il tizio
che stava
di guardia
si impietosisse
nel vederci
soffrire non
potendo assistere
alle prove:
sogni!
Continuiamo ad
attendere pensando
che prima
o poi
sarebbe pur
dovuto uscire
per andare
a cenare!
E invece no,
perché dentro
lo stadio hanno
organizzato un
buffet che
poi si
trasformerà in
una festa
con tanto
di musica
e ospiti.
Festa a
cui noi,
comuni mortali
e senza
" agganci
", naturalmente
non possiamo
partecipare.
È tardi
e decidiamo
di andare
a mangiare
anche noi
" Tanto-pensiamo-
qui non
finiscono prima
delle due!
" Dopo
una cena
pesantissima a
base di
panini superfarciti
consumati in
piedi tra
una risata
e l'altra,
torniamo ai
posti di
combattimento,
e controlliamo
la situazione
allo stadio.
Rimaniamo un
altro pò
ma poi
ci rendiamo
conto che
la cosa
migliore da
fare è
andare in
albergo...
prima o
poi sarebbe
andato a
dormire!
È
l'una
e siamo
davanti l’hotel;
c'è anche
qualche altro
irriducibile oltre
a noi.
Temiamo che
l'attesa
sia più
lunga del
previsto e
invece verso
l'una e
mezzo arriva
la Mercedes...
"
Ora entra
sicuro con
tutta la
macchina e non
vedremo niente
come al
solito"
L'auto
rallenta,
allarga da
un lato e...
Claudio scende!
In queste
occasioni mi
rendo sempre
più conto
della pazienza
infinita di
quell'uomo,
della sua
voglia di
non deluderci,
di non
essere irraggiungibile
e di cercare
un rapporto
più umano
e alla pari
con noi.
La macchina
entra nel
parcheggio e noi
rimaniamo fuori
col divino
che è
allegro e
disponibilissimo:
firma autografi,
concede foto
e propone
addirittura lui
delle foto
di gruppo!!
Alcune ragazze
le fanno
anche da
sole con
lui ma
io non
sono una
che chiede
tanto,
e mi
accontento di
quella insieme
ai miei
amici.
Claudio è
in posa ed
io,
non so
come,
mi ritrovo
accanto a
lui...
penso un
attimo e
poi l'abbraccio...
lui ricambia
e mi
stringe a
sé!Ricordo quei
momenti ed
ho i brividi,
giuro.
Era davvero
tutto in
un abbraccio.
Scioccata
da quella
foto abbracciata
al mio
lui ideale
non ricordo
nemmeno se
gli chiesto
un bacio...
ma non
credo di
averlo fatto...boh?!
Gli domandiamo a che ora
sarà il
concerto perché
i media in merito
hanno creato
molta confusione
e non
lo sa
di preciso
nemmeno lui;
lo informiamo
del fatto
che hanno
deciso di
chiudere moltissime
strade attorno
allo stadio
e lui
si preoccupa
e ci
chiede come
faremo ad
arrivare...
che tesoro!!!
Ricordo il
suo viso
in quei
momenti...
era come
se stesse parlando
con degli
amici di
sempre...
ma non
abbandoniamoci alle
emozioni...
Ad ogni modo,
dopo questo
incontro,
frastornati,
stupiti,
felici,
andiamo a
casa a
dormire un
pò:
il giorno
dopo non
sarebbe stato
facile!
Dopo
appena cinque
ore di
sonno gli
occhi si
spalancano,
fari un
pò arrossati
in un mattino
afoso e
assolato.
Ci si riprende
subito,
spinti dal
pensiero che
quella sarebbe
stata una
giornata speciale.
Reduce dall'esperienza
romana all'olimpico
ho portato
diligentemente la
telecamera e
appena sveglia
la metto
sotto carica;
la cassetta
è nuova,
lo zoom è
ottimo...
verranno riprese
bellissime!
L’indicatore di
carica però
non accende.
Mi dico-
Beh...
magari è
una mia
impressione...
forse starà
caricando ugualmente!-Dopo
due ore
controllo.
Stacco la
spina e
provo a
riprendere: la
batteria è
completamente scarica.
Non perdo
le speranze, cambio
presa,
provo ad
accenderla e
metterla in
modalità player...
niente.
E vabbè,
non userò
la videocamera.
Mi munisco
di nastro
adesivo e "
riparo "
almeno la
macchina fotografica:
dopo "
l'intervento
"
sembra una
reduce di
guerra!!
Ma,
almeno lei,
funziona.
Alle 13
ci vediamo
con gli altri
davanti l’hotel
per un altro intenso
bagno di
sole e
di sudore.
Ci viene
detto che
Claudio non uscirà per
pranzare, cosa molto
ragionevole dato
il caldo
pazzesco che
imperversa fuori.
Sono già
le 15
circa quando
quel benedetto
cancello grigio
si apre
ed esce
Clà in macchina:
sta andando
allo stadio,
non può
fermarsi e
ci saluta
dal finestrino abbassato.
Le 16 è
l’ora x,
quella del
blocco di
mezza Catania,
e quindi andiamo
anche noi
in zona
stadio per
parcheggiare.
Nonostante io,
Grazia e
Lucia avessimo
i biglietti
numerati in
tribuna aspettiamo
con gli
altri in fila
all'ingresso della
tribuna non
numerata e
nel frattempo
ascoltiamo le
prove di
Clà.
Sono le 18:20,
lasciamo i
nostri amici
in fila e
ci allontaniamo
per evitare
che all'apertura
dei cancelli
ci calpestino.
Fuori dallo
stadio incontriamo
altri visi
conosciuti,
ci fermiamo
a parlare,
visitiamo il
camion con
su la mostra fotografica
del divino,
e tra un
gelato e
un bicchiere
d'acqua tutt'altro
che fresco,
aspettiamo il
via libera. Sono
le 19:15
più o meno e finalmente
si può
entrare!
Ci sistemiamo
nei nostri
posti e
in un attimo realizziamo
che siamo
proprio nella
parte centrale,
prima fila,
e sotto
di noi
passano e
spassano i musicisti,
Rossella,
Giovanni,
i ballerini
e tutti
gli altri del
team!
Una di
noi chiama
Giovanni ,
gli chiede di
avvicinarsi e
lui,
imbarazzato all'inverosimile,
si avvicina
fingendo un
atteggiamento quasi
disinvolto...
gli fanno
qualche domanda,
io mi
limito ad
osservare:
sembra stia
prendendo molto
dal papà!
Timbro e intonazione
di voce
piacevoli,
spiritoso,
carino,
più somigliante
al padre
di quanto
si creda...
insomma,
ha stile
il ragazzo,
e sarà un
grand’uomo!
Tra un
saluto e
l'altro
con Costa,
Paolone,
Rossella e
gli altri sono
le 21
e si accendono
i riflettori
... che
la festa
abbia inizio!
"
Appello "
di Claudio
un po’
stile liceo e
poi...
andiamo a
incominciare!Giro
di campo
cantando un
medley dei pezzi storici,
ed eccolo
poi salire
sul palchetto
quadrato centrale,
bello come
il sole,
vestito di
bianco...
ok...
evito commenti di
carattere puramente
estetico!
Concerto fantastico,
si sentiva
da mille km
l'aria
di festa
da ultima
tappa!
Sulle note
di "
e adesso
la pubblicità
" Fabione,
Sandro e
altri due
dello staff fanno
il loro
ingresso in
scena vestiti
da donna,
con tanto
di scialle
scuro sulla
testa...
da morire!
Claudio appena
li vede
comincia a
ridere,
si sbellica,
non riesce
a cantare...
splendido davvero!!
Le canzoni
si susseguono
una dopo
l'altra,
senza soste,
in più
di tre ore
di musica
travolgente,
grazie alla
sua voce in
splendida forma
e alla
indiscussa bravura
dei musicisti,
dell'orchestra,
dei ballerini...
In un battito
di cuore
è già mezzanotte
e mezza
e le
note di
" via
" mi
ricordano che
la festa
sta per
terminare.
Claudio,
seguito da
tutti i
performers,
i musicisti,
Rossella,
Giovanni e
quanti hanno
preso parte
a questo
tour,
fa l'ultimo
giro di
campo,
salutando e
ringraziando tutti
noi.
In sottofondo
" di
là dal
ponte ".
Ultimissimo saluto
e il
divino scompare...
il concerto
è finito,
ma non
ancora la
mia giornata
baglioniana.
All'uscita,
nonostante il casino e il blocco immane
per la strada, riusciamo a svicolare abbastanza in fretta e
andiamo all'hotel... Dopo qualche minuto si avverte nell'aria che
qualcosa sta avvenendo... Claudio arriva in una macchina della
polizia ed entra a piedi dall'altro cancello! Corriamo, ma ci frega
ugualmente e non vediamo nulla, nessuno lo riesce a scorgere: tutti
lo aspettavamo dall'altro lato. Un pizzico di delusione resta ma ci
diciamo che tutto sommato ha fatto bene : sarà stato stanco! Stiamo
per andare a mettere qualcosa sotto i denti, il tempo di decidere il
posto, ma si sente un gridolino... Claudio! Viene verso di noi,
insieme a Fabio... " Apriamo il cancello ma voi dovete rimanere
lì... " dice una voce. Ok! Non ci muoviamo! E poi... come
possono mai pensare che gente che si spara centinaia di chilometri
per vederlo un attimo possa
soltanto pensare di fargli del male o assalirlo? Comunque è pur
vero che ci sono pazzi in giro e
Fabione non ci conosce... fa soltanto il suo lavoro.Come al
solito un pò di calca si crea ugualmente (anche per la presenza di
gente non proprio rispettosissima) ed io dalla mia posizione riesco
a vederlo in volto ma niente di più. Si capisce che sta per andar
via e mi faccio più alta che posso per sfiorargli per un secondo la
mano... Rimane con noi qualche altro minuto, tento di farmi spazio,
ma quando arrivo in " pole position "... me lo portano
via! Ma è mai possibile?! Che sfiga! Quella notte all'hotel ci
sarebbe stata la festa di " addio " insieme a ballerini,
ospiti, ... e noi... restiamo fuori. Andiamo a mangiare in un bar e
alle 4 siamo a casa.
Entro
in coma per sette ore di fila e riemergo alle 11. Claudio andrà via
da Catania e un salutino ci vuole... alle 14 ci vediamo con gli
altri in albergo. Lì incontro due ragazze che in effetti mi
sembravano volti non nuovi... " Ciao! Ma tu non sei quella su
cui Claudio si è seduto al tour blu? " Ehm... " Sono io!
" È buffissimo, non sappiamo i nostri nomi ma ci riconosciamo
per
"
segni particolari "! Dopo questo incontro mi piazzo davanti al
cancello e fisso la porta tra le sbarre di ferro... molti sono
all'ombra perché è ancora presto, ma io no: stavolta pretendo
anch'io il mio minuto di gloria con Claudio e non mi schioderò da lì.
C'era sempre il dubbio che uscisse direttamente in auto dall'altro
lato, ma mi sentivo che stavolta ci avrei parlato, che sarebbe
uscito da quella parte... Dopo due ore e un quarto di attesa al sole
e di corse tra le due entrate per " falsi allarmi ", esce
gente del team... manca poco! Non so perché raggiungo i miei amici
al cancello del parcheggio... premonizione forse...:
Claudio esce da lì con un taxi ! E’ in ritardo, deve
prendere l'aereo alle 16:55... abbassa il finestrino, ma c'è una
piccola bolgia e non riesco a vedere. E allora via verso
l'aeroporto!! Sfrecciamo nella speranza di arrivare almeno in tempo
per un ultimo saluto rischiando davvero una super multa per eccesso
di velocità ma... il destino non vuole aiutarci e becchiamo tre
semafori rossi. Arriviamo all'aeroporto ma è già andato via.Almeno
comunque Claudia e
Francesca sono riuscite a vederlo,anche se per poco, perché si
creato un vero casino e non c'era più tempo ...
Stavolta
è finita davvero, con una buona dose di
tristezza per quei saluti mancati, per non essere riuscita a
dire o fare di più quando ne ho avuto la possibilità, per... perché
è finito tutto, anche questa volta. Facce stanche, e già
abbattute, ci riuniamo in un bar per l'ultima granita insieme,
coscienti di aver vissuto un sogno e con la speranza di ritrovarci lì
tutti insieme per viverlo ancora una volta. Grazie Claudio.
P.
S.: un immenso abbraccio ai miei amici e a tutti gli altri che hanno
vissuto insieme a me questi giorni di concerto... Claudia,
Alessandro, Antonella, Francesca, Carmelo, Grazia, Lucia, Antonella
M., Roberto, Mariella, Francesca, Anna e tutti gli altri.
Laura
O.