Il Mago è ancora là, anche
se cerca di apparire terreno, l'uomo della storia accanto. Il Mago
percorre di corsa il perimetro del tempio ed il suo mantello
invisibile strega di colpo trentacinquemila avventori. Urla e
braccia tese lo inseguono e lo afferrano in una morsa ideale, a
stemperare un'attesa che promette emozioni. Le stesse di sempre,
eppure ancor più vive e rivelatrici di nuovi sogni e nuovi
mondi da scoprire.
Il Mago fa le cose in grande:
un'opera lunghissima e faraonica, tre ore di spettacolo mai
banale, delizia di un popolo che anche stavolta si ritrova per
Lui. Eterno Dorian Gray che il tempo non riesce a scalfire, il
Mago va su e giù per l'immenso palco come un saltimbanco
spensierato e felice. Il medley d'esordio è l'omaggio ai fans
della prima ora, quelli che hanno conosciuto ed amato il Claudio
Agonia prima ancora di Cucaio. Il Mago è suo malgrado un Mito,
e allora potrebbe starsene comodamente seduto su una sedia, al
centro del campo, ad ascoltare i trentacinquemila che intonano le
sue canzoni parola per parola. Da primattore a spettatore, ma
non diventiamo tutti un pò attori quando si apre il sipario
?
Il ringraziamento al popolo
festante fa da introduzione alle canzoni del nuovo album: Serenata
in Sol è l'occasione per presentare il figlio (e quasi maestro)
Giovanni, Grand'uomo è l'estasi, l'apoteosi. Nel catino del
San Paolo si canta e si balla sulle note di Bolero e Cuore di
Aliante, mentre brani più intimi introducono la massima
espressione della poesia Baglioniana, la fatidica Fammi andar via.
E' poi il turno di Acqua dalla luna, testimonianza dei suoi
prodigi di musica e parole, fino al celeberrimo Piccolo grande
amore, per una volta restituito al suo spirito originario.
Prima che la rappresentazione
abbia fine ecco apparire i Neri per Caso, ospiti davvero a
sorpresa: l'omaggio a Napoli con l'ausilio della voce di Claudio,
nel suo napoletano incerto, è un momento simpatico. La vita è
adesso e Via chiudono l'evento, mentre fuochi d'artificio
illuminano una notte difficile da dimenticare ed il Mago
compie il suo ultimo giro di campo. E' solo un arrivederci...
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