…concerto Eboli 31 marzo 2004…che
dire?…per me un incubo che si è trasformato in un sogno meraviglioso…
Si, un incubo…perché dopo tutto il lavoro di preparazione,
affinché questo concerto restasse impresso nella memoria, nel cuore e nei bei
ricordi di tutti noi, compreso il nostro adorato Claudio, ho corso il rischio
di non poter essere presente perché la mia mamma (che è stata nei miei pensieri
prima, durante e dopo il concerto) ha dei problemi di salute…ma, poiché, ha un
cuore immenso e mi ama e sa quanto per me era importante esserci a questo
concerto, ha mentito fingendo di sentirsi bene, mentre soffriva in silenzio,
incoraggiandomi ad andare, a non preoccuparmi per lei e a divertirmi…è proprio
vero il proverbio che dice: “una mamma è buona per cento figli e non cento
figli per una mamma”…
Ma devo ringraziare anche le
esortazioni e gli incoraggiamenti dei miei fantastici amici di viaggio Tony,
Paola, Elisabetta e Serena…che non mi hanno mollata un attimo facendomi
arrivare dritto al cuore tutto il loro sincero affetto…
Premesso ciò (e a questo punto sicuramente Tony si metterà a
ridere…)…dopo aver superato il dilemma vado o non vado…comincia il mio
viaggio…ultima telefonata alla mamma, saluto la mia sorellina (anche lei
mentiva sullo stato di salute della mamma) e alle 14,30 scappo a prendere la
metropolitana per raggiungere il luogo dell’incontro con gli altri amici
Baglioniani o Rimbaglioniti come preferite…sicuramente la Rimbaglionita per
eccellenza è Elisabetta, la quale, per pensare alle cento cose da prendere, da
fare e per arrivare in orario, dimentica il pass Clab a casa e deve ritornarci
di corsa per riprenderlo…ma eccola che arriva…
Su, tutti sul pullman…pronti, via! Si
parte verso il sogno mai stanco che è in noi…durante il viaggio siamo tutti eccitati
per la sorpresa, anzi, le sorprese che abbiamo preparato per Claudio…
Tony (che come al solito ci regala
sempre momenti di gioia con la sua simpatia) dà le ultime istruzioni in merito
tra una battuta e l’altra…Elisabetta (la mitica) gli fa da spalla…
Io, finalmente ho avuto il tempo,
essendo il viaggio un po’ più lunghetto, per socializzare con coloro che
conoscevo solo di nome e telefonicamente e per scambiare qualche chiacchiera
con un po’ più di calma con qualche amica che non vedevo da un po’ di tempo…
C’è comunque in sottofondo la tensione
per la riuscita delle sorprese e l’eccitazione e l’attesa per il nuovo
Crescendo…per me il quarto…ma ogni volta un’emozione nuova e diversa dalle
altre…
Ecco scorgiamo il Palazzetto,
arriviamo finalmente al Palasele…tutti giù dal bus…ognuno prende una parte del
materiale per le sorprese…candeline, accendini, striscioni e volantini…io,
le
copie del libro di poesie (altra iniziativa del mitico Tony) e con Paola e
Tony, dopo aver dato appuntamento ai nostri amici di viaggio nel Palazzetto per
le prove, ci avviamo all’interno perché Tony deve cercare di parlare con
Claudio per farsi autografare i libri, lasciargliene una copia e discutere con
lui per dei progetti futuri…
Purtroppo, il Palasele di Eboli non ci
porta fortuna e come sospettavamo, è molto difficile, anzi impossibile,
avvicinarlo e, nonostante Claudio avesse visto Tony e salutatolo, quest’ultimo
non è riuscito a parlarci, ma ha dovuto comunicare con Donella (la moglie di
Paolo Gianolio) alla quale ha illustrato i progetti futuri, l’iniziativa del
libro e consegnato un compact disc di un emergente...
A questo punto, avendo portato con me
l’ultimo libro di fotografie di Claudio “A tempo di musica”, mi son
detta…perché non osare e chiedere a Donella di farmelo autografare?…e così ho
osato e Lei, gentilissima, ha accettato la mia richiesta…
Purtroppo, dopo aver parlato con
Donella siamo costretti a lasciare il parterre ed unirci ai Clabbers, ma Tony
imperterrito (come al solito…capa tosta…e chi la dura la vince…quindi lui vince
sempre) ha riavvicinato Donella, che nel frattempo sta ritornando con i libri
autografati ed è riuscito anche a parlare, in quanto sua intenzione, con Paolo
Gianolio (lunga discussione su progetti vari e segreti) e Claudio Che esce
per le prove (scambio di battutine sul libro delle poesie e le dediche, consegna
di alcune mail e un regalo personale per clà) …
Tony ritorna da noi con i libri
autografati…Claudio è davvero un grande…ci stupisce con le sue meravigliose
dediche…
Iniziano le prove…Claudio è arrabbiatissimo, forse come
non l’ho mai visto, in quel palazzetto non funziona niente, il microfono non
va, l’acustica è pessima e lui è scontentissimo…e molto preoccupato per la
buona riuscita del concerto stesso…ma ormai stanno aprendo i cancelli e prima
di congedarci ci regala due brani che evocano in me dei ricordi ai quali sono
molto affezionata…”Ragazza di campagna”, che mi ricorda la mia adolescenza ed
il rapporto con il mio adorato papà e “Ad Agordo è così” che mi ricorda la
spensieratezza di un tempo andato…
Si congeda dal palco con una delle sue
battutine…”se resterete ancora dopo aver ascoltato queste prove, ci
rivedremo”…poi si avvicina agli spalti, si trattiene a salutarci (ovviamente
intoccabile) e sparisce nel camerino…
E adesso di corsa…a lavorooooo!!!!!!!
Prendiamo posto, ci organizziamo il
lavoro e via a tamburo battente ci ramifichiamo per il palazzetto per
distribuire i volantini e le candeline da accendere su “Tienimi con te” e
“Solo”…sistemiamo lo striscione “www.tonyassante.com”, pronto per essere
innalzato al momento giusto…e poi attendiamo con ansia l’inizio del “Crescendo”….ed
incrociamo le dita per la riuscita della sorpresa…
Agitazione…mancano pochi minuti…ecco
che ci prepariamo ad accogliere il Maestro con un fragoroso applauso e tanta
adrenalina…
Ore 21,00….si spengono le luci ed ha
inizio il sogno…
…la scaletta del concerto è sempre la
stessa…ma sicuramente un “Crescendo” di emozioni, dalla cantina al tetto della
sua casa, nella quale Claudio racconta i suoi 35 anni di una brillantissima
carriera…e gli auguro di poterne raccontare tanti altri per emozionarci ancora…
Appena sale sul palco con il primo
accordo di “Yesterday” ed il calore del pubblico tutto si dissolve e mi immergo
in un mondo fantastico dove non esistono più i brutti pensieri, i dolori, le
angosce, le paure, lo stress, ma sento solo il mio cuore pulsare e traboccare
d’amore a tempo di musica…sto vivendo un sogno…l’adrenalina sale e comincia a
scorrere nelle vene…con i compagni di viaggio proviamo ad alzarci all’inpiedi
per dar libero sfogo alla nostra voglia di ballare, saltare (“salta, salta, salta”…come
grida Claudio durante “La Vita è Adesso”), agitarci…ma niente da fare…sembra
che Claudio non sortisca lo stesso effetto su di loro…morti e feriti, statue
di cera…fortunatamente alle nostre spalle i posti non sono tutti occupati ed il
mitico Tony, il nostro vulcano di idee, ci trascina dietro, a poco a poco siamo
tutti uniti in un abbraccio e possiamo dare libero sfogo alla nostra
adrenalina…che farcene di un posto in terza fila in tribuna numerata se non
possiamo muoverci? Claudio è sempre lo stesso, che importa guardarlo a distanza
ravvicinata andar su e giù, a destra e sinistra del palco mentre noi dobbiam
restare fermi in pochi centimetri quadrati di spazio ad ascoltarlo senza
condividere con lui quei momenti irripetibili di sfogo?…ma statevene a casa con
un bel walkman nelle orecchie seduti in poltrona!!!!…
…finalmente ci siamo…è lei…”Tienimi
con te”…bastano poche note ed ecco che come dal nulla prende forma una
magia…lucina per lucina, candelina per candelina…tutti uniti e complici per
trasformare un palazzetto in una marea di luci che emanano il nostro caloroso ed
immenso affetto che giunge dritto al cuore di Claudio, il quale, nel girarsi su
se stesso, non crede ai suoi occhi e quando forse si rende conto e realizza il
regalo che questo pubblico gli omaggia,
rimane esterrefatto, commosso, non
riesce più a cantare e spalanca le braccia come se volesse stringere tutti noi,
uno ad uno, e trasmetterci il suo affetto, la sua riconoscenza, la sua
sorpresa…come mi sarebbe piaciuto in quel momento poter essere nella sua testa e
nel suo cuore per percepire fino in fondo i suoi pensieri e le sue emozioni in
quel preciso istante…anche se sono perfettamente leggibili sul suo viso e nel
bagliore dei suoi occhi…l’emozione che ha provato è stata così forte che a fine
concerto non ha potuto fare a meno di pronunciare le parole…”Grazie per tutte le vostre
candeline…sono state le luci più belle di tutto il tour”…queste parole
continuano a riverberare nella mia mente rinnovando a ripetizione continua
l’emozione che ho provato nell’ascoltarle.
Da “Tienimi con te” in poi, dopo quel
meraviglioso spettacolo di luci, sembra come se si fosse creato un feeling
particolare tra Claudio ed il pubblico…sembra come se Claudio si fosse lasciato
andare, come se si fosse sciolto…magari sbaglio, ma questa è una mia
sensazione…una sensazione di “Crescendo”…e allora su…salta, salta, salta…tutti
insieme…tutti in un abbraccio ed all’unisono in una sola voce…la nostra e
quella di Claudio…
Devo dire che ne ho visti concerti di
Claudio fino ad ora, ma questo per me è stato davvero speciale…penso che sarà
quello che mi rimarrà impresso in maniera indelebile nella mente e nel cuore…in
quanto legato a due momenti particolari della mia vita…
Il primo…la sofferenza della mia mamma
e nel contempo il suo regalo dal valore inestimabile…la menzogna di una buona
salute in cambio di attimi indimenticabili da regalare a sua figlia…è stato,
fino ad oggi, il regalo più bello che mi ha potuto fare…a parte quello di
mettermi al mondo…
Il secondo…il recente incontro di
persone eccezionali e con un cuore grande e tanta bontà d’animo…Elisabetta,
Paola, Tony…in primis fra tutti, però (e non me ne vogliano gli altri), Tony ed
il suo sito…senza i quali non avrei potuto trovarmi catapultata in un sogno,
che spero non abbia mai fine…
(nota
di Tony: eccola li, ora chiederà il solito aumento......)
Anna Clabber 3616
responsabile area Napoli per www.tonyassante.com
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