Ci si trova lì, uno accanto all'altro, chi stringe un
bonifico, chi tiene al collo il nuovo pass ClaB, chi spinge per un posto
in prima fila, chi saluta, chi conosce.
L'attesa fuori dai cancelli ClaB é un ritrovo di facce già viste, di
scambi di frasi con persone mai incontrate. E' uno dei momenti più belli,
come quello dell'inizio di un concerto, o dell'entrata di Claudio.
Milano é stato speciale: é il mio terzo "Crescendo" ed é
stato il più bello. Le prove sono state "scarne", un Claudio
che sembrava aver poca voglia di parlare con il pubblico (può capitare),
suona 6 canzoni circa, un pò di "Ciao" e "Grazie" e
un saluto veloce prima di rientare in camerino.
Stavolta nessun autografo (ho commentato Cantù, per ricordarlo), sono
riuscita a stringere la sua mano (fredda) (ma che stretta forte!), il suo
sorriso mentre mi diceva "Ciao" ha colmato i giorni di attesa,
le ore al freddo, le spinte di un pubblico sempre presente ed affettuoso.
Un solo istante ma eterno.
Il concerto é stato meraviglioso: acustica ottima ma soprattutto una voce
mai sentita prima d'ora. Rispetto a Cantù (forse ancora risentiva
dell'incidente di Treviglio) ha ballato, accennando pure la lap_dance
("sciogliendo" il suo pubblico femminile, che già si sentiva ad
ogni suo movimento azzardato), "ancheggiato" (come solo lui sa
fare), ha corso... l'ho visto ridere, con una carica addosso che mi ha
fatto dimenticare le prove un poco spente. Mi ero preoccupata di un Cla
ancora poco in forma ma per fortuna ho dovuto ricredermi: é stato
meraviglioso (peccato, solo, per l'assenza di Giò).
Bellissima "Serenata in sol" con il pubblico che
"serpeggiava" nel parterre, colpo d'occhio meraviglioso alle
strofe di "Sono io" quando si spegnevano le luci e noi pubblico
alzavamo in alto accendini, cuoricini, telefoni cellulari (Claudio si é
pure lasciato scappare un "Bellissime le luci!" che ha acceso
ancor di più il pubblico)... tutto indimenticabile ed unico tanto che
sembrava che questa festa non dovesse finire mai o che nessuno volesse
farla finire. Ma quando "Via" é finita con la carica che lascia
sempre nelle gambe e nel cuore, sono tornata alla realtà e con me tutte
quelle persone intorno a lui, chiuse in questa immensa "casa"
che è il "rifugio" dei nostri sogni, delle nostre emozioni, dei
nostri cuori.
Ed allora grazie a te, Claudio, per avermi emozionato di nuovo, per avermi
portato lontano.
Grazie alle persone che ho incontrato, con cui ho condiviso parole,
sguardi, canzoni, grazie ai miei compagni di questo viaggio (Claudio,
Annalisa, Nicole, Antonella...), grazie a chi ha reso possibile tutto
questo e se fosse il mio ultimo "Crescendo": al prossimo viaggio
mio grande uomo e che tu non perda mai questo "bisogno estremo
d'orizzonte" per correre "Fianco a Fianco".
Voglio bene a tutti voi,
Cla ti porto sempre con me.
CHIARA |