La
serata delle stelle cadenti non poteva avere cornice migliore...
sullo sfondo il mare di Alghero... forse più di 4000 persone
aspettavano che il GRANDE MAGO li rapisse per 3 ore... il
suo nome urlato al cielo già da un'ora prima dell'inizio previsto
(poi slittato di 20 minuti grazie ai soliti ritardatari sassaresi...
per carità!).
Al
suo ingresso il boato del pubblico fa capire che un'assenza di 8
anni (ultima data nel nord Sardegna a Sassari nel '96 col Tour
Giallo Elettrico) è stata effettivamente un po' troppo lunga.
Claudio attacca con Strada Facendo, solo sul palco ma non nel
canto: cantano tutti, grandi e piccoli...una bambina vicino a me
(non più di 10/11 anni credo) conosce tutte le parole e canta a
squarciagola... Sarà così per quasi tutto il concerto! A parte
qualcuna che non conosceva e si girava a guardare i genitori che
invece erano come presi da una crisi mistica... bellissimo!
:o)
Il
concerto va avanti fino a Mai più come te in perfetta sintonia
col pubblico, poi Signora delle ore scure e Male di me
(bellissima! capolavoro assoluto! a Cagliari l'avevo gustata meno,
ma qui, anche per via della mia decima fila ;o) ho potuto ammirare
Claudio e il gruppo quasi in ogni minimo dettaglio) vengono
eseguite nel silenzio generale, spero che molti siano stati rapiti
e non annoiati dai brani 'nuovi' di questo tour...
Da
Quante volte in poi il concerto decolla davvero, finalmente ci
sono cori, lui dapprima realmente infastidito dai tecnici del
suono, da Pio Spiriti che un paio di volte ha sbagliato l'ingresso
del violino e da Paolone che ha preso una stonatura con la
chitarra elettrica che se n'è accorta anche la bambina vicino a
me, si rasserena e riprende a sorridere. Su E adesso la pubblicità
e Notti finalmente la platea si alza e si canta a tutta voce e lui
si rende conto di aver comunque fatto centro.
Emozionante Con
tutto l'amore che posso cantato quasi ad una voce col pubblico, a
tratti addirittura copriva la sua voce (peraltro splendida per
tutto lo spettacolo) e poi l'apoteosi nel medley..
I
bis li ho vissuti sotto il palco, lui da vicino era veramente
stremato (c'era un caldo pazzesco e tante...tante...zanzare) ma
sorridente e felice di quel bagno di folla che forse a metà
concerto non si sarebbe aspettato. E' stato un finale eccezionale,
saltare sulla vita e urlare con lui a squarciagola "e non
lasciare andare un giorno per ritrovar te stesso figli di un cielo
cosi' bello perche' la vita e' adesso" è uno dei ricordi più
belli che porterò dentro per sempre...
Grazie Claudio (se
mai leggerai queste righe...), la tua musica è impagabile!
Kiko |