Dopo
la sera del 7 dicembre mi viene da chiedere:
"Ma chi è Claudio?"
Non so ancora se sia un angelo o un diavolo tentatore,
capace di accalappiare le nostre anime e costringerci ad abbandonarci al
suo volere!
Per rispondere ad un suo richiamo, siamo pronti
a fare centinaia di chilometri; a fare interminabili ore di fila
con qualunque condizione atmosferica, pressati come sardine.
Siamo pronti a rischiare, non dico la vita, ma almeno
qualche frattura per riuscire ad accaparrarci un posto che sia il più
vicino possibile a Lui!
Siamo pronti a vestirci di bianco e di nero, se è Lui che
ce lo chiede, anche se proprio non sono i nostri colori preferiti!
E poi al solo vederlo, la stanchezza passa, ci
dimentichiamo di quanto eravamo arrabbiati, perché l'organizzazione del
concerto non é stata il massimo, perché qualcuno voleva soffiarci da
sotto il posto conquistato a fatica nella ressa, perché il telefono
nell'auditorium non ha campo e non possiamo chiamare casa!
Non
c'è più nient'altro all'infuori di Lui, che riempie la scena con
la sua voce e con il suo sorriso!
Il nostro mondo da quel momento e per 4 ore è concentrato
solo nei suoi magnetici occhi e
nella sua stupenda voce! E come ipnotizzati dal suo sguardo, balliamo,
cantiamo, urliamo, saltiamo, ma soprattutto cerchiamo di trasmettergli
tutto l'amore che proviamo per Lui.
Perché è questo il suo segreto: riuscire a farsi amare da tutti noi,
anche se solo i più fortunati gli hanno potuto parlare, stringergli la
mano o abbracciarlo. Ma la mia sensazione, che forse è comune ad altri,
è di conoscerlo da sempre, così bene da considerarlo come un fratello,
da riuscire a prevedere le sue battute, le sue risate, le sue smorfie e i
suoi sorrisi.
E' per tutto questo che "Cercando un gran finale" è stato
come sempre un incontro magico, come essere catapultati in un'altra
dimensione, dove esiste solo la poesia di Claudio ed il suo meraviglioso
essere padrone della scena e dei nostri cuori!
Penso che a volte, soprattutto nei suoi incontri con noi clabbers,
anche lo stesso Claudio resti spiazzato dal nostro affetto per Lui, perché
in fondo al suo cuore è ancora quel timido ragazzo che amo da 25 anni e
che ho visto per la prima volta il 16 agosto del 1985 in un piccolissimo
stadio di Pineto, e che forse ancora non sospettava che sarebbe diventato
quel "Grand'Uomo" che oggi è!
Ma tutto l'amore che Claudio riceve da noi non può che restituircelo,
anche se non può abbracciare ciascuno di noi e dirci che ci vuole bene,
perché rischierebbe di essere sommerso dal nostro affetto! Ma il solo
fatto di volerci incontrare nuovamente, dopo quel meraviglioso Raduno del
12 settembre, il solo cercare con i suoi occhi i nostri sorrisi e la
nostra gioia, ci fa capire che anche Lui prova per noi gli stessi
sentimenti.
Forse per tutto questo e per altro ancora non può essere che un
angelo, che con la sua voce suadente ha incatenato la mia vita alla sua e
con la sua poesia vi ha portato un altro pò di amore, di cui non se ne ha
mai abbastanza!
Grazie Claudio per questo altro ricordo da serbare nel mio cuore per
l'autunno e l'inverno della mia vita e grazie a tua madre e tuo padre, che
nell'agosto del 1950 hanno trovato nel mare un meraviglioso tesoro da
regalare a noi!
Con tutto l'amore che posso
Loredana |