Cari
amici miei,
eccomi a voi per raccontarvi le mie emozioni e le mie impressioni di questo
atto finale di Cercando...
E' inutile dire che non è stato per niente facile mettere ordine
nell'universo
delle sensazioni, emozioni, impressioni che hanno governato, suggestionato,
colpito, ferito ed incantato di nuovo il mio cuore grazie alle note e alla
voce
del nostro MAGO...
Mi dispiace di discostarmi dai commenti della maggior parte delle persone
che
hanno vissuto questo evento, ma penso che ognuno di noi viva le situazioni e
le emozioni della vita in modo particolare, diverso dagli altri e per questo
ogni vissuto di ognuno di noi è speciale, senza togliere niente agli altri,
ma anzi arricchendoci delle diversità e delle particolarità con cui
ognuno di noi ha vissuto questa esperienza del Gran Finale di Cercando.
Per me, come alcuni di voi sanno, è stato un concerto molto particolare
nelle corde delle mie emozioni e sentimenti perchè per la prima volta l'ho
vissuto con la persona amata, accomunati dalla stessa passione musicale per
Claudio...
La giornata è stata particolare.
La mattina appena arrivati a Roma, l'incontro con i primi amici clabber e
poco più tardi il ritrovo con gli altri e le foto di circostanza all'arrivo
"Tutto in un abbraccio", quasi a testimoniare l'inizio
dell'avventura e di questo nuovo viaggio.
Poi la prima delle lunghe ed estenuanti file. Questa volta per il ritiro
delle tessere e poi è iniziata la spassosissima attesa con l'incognita
delle emozioni che ci attendevano.
Dopo il nostro pranzetto in una favolosa trattoria è iniziata la litania in
fila fuori dall'auditorum e questa è stata per me la nota più dolente,
triste ed amara di tutta questa esperienza di Roma. La rabbia e il
disincanto sembravano essersi letteralmente impossessati di me, con la gente
che spingeva,
insultava, si rendeva protagonista di scenette veramente squallide e poco
degne della cornice all'interno della quale ci stavamo apprestando a
frequentare e vivere... Penso che in fondo non sia giusto far parte del
gioco dello scarica barile delle responsabilità, ritengo che in questo vi
sia stato un bel concorso di "colpe" da parte di tutti, compreso
il CLAB e l'intera organizzazione che per lo meno dovrebbe un pò prendersi
delle resposabilità per lo meno morali di quello che è successo, anche se
ognuno forse un esame di coscienza dovrebbe farlo nel suo piccolo...
La rabbia e il disincanto in questi momenti era radicale, al punto che mi
chiedevo, ma chi me l'ha fatto fare??? Siamo arrivati a un punto che
all'apertura dei cancelli la folla impazzita stava letteralmente buttandoci
per terra, non si fa così...
Ero nero!!!
Una volta preso il nostro posticino, l'atmosfera dentro l'auditorum era
particolare, si iniziava a trasparire e respirare un'aria particolare,
quella che solo il nostro Claudio sa regalarci e ai primi accordi alla
chitarra di Strada Facendo era già passato tutto e già felice di vivere
ancora questo sogno
e questo nuovo viaggio. Del concerto mi è piaciuto tutto, Claudio era in
forma strepitosa, sicuramente un pò nervoso per gli inconvenienti tecnici,
per non aver provato e programmato come lui stesso avrebbe desiderato (e
forse a questo dobbiamo imputare lo slittamento del prossimo tour) e forse
per questa sua tensione ci sono stati meno discorsi durante il concerto, non
ci sono state strette di mano a chi era accalcato sotto il palco, forse con
uno spettacolo potrebbe pensare qualcuno, poco "clabberiano"...
A me è piaciuto tantissimo comunque, non sono molto d'accordo con chi ha
parlato di un Claudio freddo, distaccato, professionale, quasi non curante
del suo pubblico... Noi eravamo lì per lui e lui lo sapeva!!! Ed è stato
bellissimo che lui ci abbia dedicato questo gran finale, un gran finale di 4
ore!!!!!!!!!!
E come dimenticare il finale del Gran Finale con l'ingresso emozionante del
GENERALE con quella Puoi che da anni desideravo sentire dal vivo e con
quella versione struggente ed intensa di Fratello sole, Sorella luna e come
non pensare ai momenti di Amori in corso, al Con tutto l'amore che posso, al
recupero di pezzi dell'album del Viaggiatore e a quel medley del
"canzoniere del tempo" da lasciare senza fiato... Per me non è
stata una fotocopia di Cercando impreziosita dall'ultima ora, è stato tutto
un crescendo di emozioni, sensazioni, commozioni e dolce sentire...
Mi piace pensare a quella notte di note cantata solo a voce, immaginando e
sperando di rivevere presto una nuova notte di note e di sogni...
Alessandro
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