Eccoci qui di ritorno da un nuovo viaggio dove ancora una volta il bagaglio fatto di emozioni e dolci sensazioni da riporre in quel piccolo ma tanto capiente baule che è il nostro cuore è riuscito di colmarne il vuoto. Provare a spiegare la malia con la quale Claudio sia stato capace di rapire i sensi è un compito molto difficile. A volte mi sono sorpresa immobile ad ascoltarlo provando a percepirne ogni nota che la sua voce riusciva a sprigionare. L'acustica dell'auditorium era poi il giusto contorno ad una serata davvero speciale dove si è ritrovata una band fantastica che lo accompagnava degnamente e poi la bellissima sorpresa avuta nel rivedere il grande Walter Savelli nuovamente fianco a fianco a Claudio. Un grande musicista da sempre capace di fare spettacolo. Bisognerebbe capire ch eClaudio va ascoltato e guardato con il cuore prima che con gli occhi, senza nulla togliere alla sua ammaliante figura che sicuramente è uno splendido contorno. Che dire poi della rispolverata data al passato che ancora una volta è tornato a sorpresa a far vibrare l'anima riportando a galla vecchi ricordi. "con tutto l'amore che posso", "a modo mio", "Gagarin", "Puoi", "Cincinnato"; quante altre parole ancora per raccontare... Purtroppo a questo straordinario scenario bisogna aggiungere gli sconcertanti episodi che hanno visto partecipe il pubblico. Proprio quel pubblico che era stato invitato ad una serata speciale e a cui era stato chiesto di diventare cavalieri di un tempo mai passato e provare a vivere un'altra avventura in un posto che avrebbe riportato alla mente le avventure passate tra gli scenari di un tempo moderno...ma purtroppo pare che cavalieri sia difficile diventarlo... Ricordo che qualche mese fa a Viterbo ci ha salutati dicendosi felice di ritrovarsi finalmente con "il suo pubblico", invece proprio quel pubblico, che martedi sera era nuovamente l'unico ad essere stato invitato, ha dato dimostrazione del più basso e scorretto modo di comportarsi. La vergogna delle urla da ultrà ascoltate all'ingressosono nulla rispetto allo squallore delle cose successe subito dopo quando si è addirittura arrivati a buttar giù le transenne e travolgere la gente per accaparrarsi i primi posti, per non parlare poi di scenen inaudite dove si è addirittura arrivati a scaraventare via la gente e spostare i disabili dai loro posti. Dove è finita l'educazione e il rispetto per gli altri? Non mi piace neanche immagginare l'idea che può essersi fatta che era presente nel teatro quella sera. Pensare ai commenti che sono poi la causa inevitabile di tanta inciviltà porta non solo a screditare noi ma anche Claudio. Infatti:"se questo è il pubblico che lo segue..." è solo uno dei più buoni commenti che potrebbero essere venuti fuori. Cosa indegna per Claudio che da sempre invece ha dato dimostrazione di educazione, correttezza e buon senso. Magari sarebbe necessario imparare a leggere tra le righe delle sue parole. Quello "stringerci in un abbraccio" non deve essere solo una bella coreografia da proporgli durante una canzone...

Beatrice