X° RADUNO CLAB:TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI

 E sì, proprio grandi emozioni ha suscitato in me questo X° raduno clab a Viterbo;forse il raduno per eccellenza, quello che tutti noi aspettavamo da tempo, quello in cui anche noi siamo stati protagonisti. Ma andiamo con ordine: L'ATTESA. Arrivata a Prato Giardino alle ore 12:00 ho trovato di fronte a me, come immaginavo, un gran numero di persone in attesa dell'apertura dei cancelli prevista per le 13:00, ma nonostante il caldo e la stanchezza di molti che hanno dovuto affrontare un lungo viaggio, si respirava un gran bel clima là fuori, un mix tra allegria, curiosità, attesa e amicizia; sì, forse è proprio quest'ultima parola che meglio descrive l'atmosfera che si instaura tra noi baglioniani, quando siamo in attesa di un nuovo incontro con Claudio:anche se i nostri sguardi non si sono incontrati mai prima, è come se ci conoscessimo da una vita! LA SORPRESA. E' stata un'inaspettata ma piacevole sorpresa vedere Pino Insegno accanto a Claudio sul palco a traghettare questo incontro. A Pino vanno riconosciuti i grandi meriti di aver fatto emergere, con la sua simpatia e la sua ironia, quella parte di Claudio che rimane nelle occasioni ufficiali più nascosta; quella estroversa, goliardica, simpatica, quella insomma tipicamente capitolina(forte l'espressione :"Me possino cecamme, e nun ce manca neanche tanto") che io da buona romana de Roma, amo tanto. BENEVOLA INVIDIA. In questa splendida giornata ho provato anche questa emozione. E' stato difficile veder abbracciare e biaciare Clà e non poter partecipare. Non potete immaginare quanto abbia sperato di poter intonare qualche nota con lui, e invece non è successo. Non so come avrei reagito, non so se sarei riuscita a cantare; ho provato a disegnare questa scena mille volte nella mia mente ma niente, l'unica cosa che sò è che sarebbe stato tutto bellissimo. Ai ragazzi che sono riusciti a salire sul palco vanno comunque tutti i miei più sentiti complimenti, per la freddezza e il coraggio mostrati nel cantare davanti a tutte quelle persone ma soprattutto davanti al Maestro. Un pensiero particolare va alla bellissima e sincera commozione della ragazza che ha cantato "Fratello sole sorella luna", alla quale Claudio ha risposto con grande tenerezza. LA COMMOZIONE. La provo ogni volta che ascolto le sue canzoni, ma domenica si è amplificata, ha raggiunti picchi altissimi. Ascoltare l'interpretazione, con la sua splendida voce, di brani come "Io vorrei, non vorrei ma se vuoi", "Io che amo solo te", "Nel blu dipinto di blu" ma soprattutto "Patapan" è qualcosa che fa esplodere il cuore anche ai più glaciali. LA FELICITA'. Sono stata veramente felice. Felice per aver visto l'ultima ora e mezza di spettacolo a meno di un metro da Lui. Felice per aver condiviso la mia grande passione con altri 4999 cuori pulsanti. FELICE per aver letto negli occhi e per aver ascoltato dalla sue parole ("E' stato il giorno più bello della mia vita") la gioia di aver trascorso l'intero pomeriggio con noi e la voglia, nonostante la stanchezza-era distrutto- di non volerci lasciare. Grazie Grande Mago. Grazie per sempre!!!

Eleonora(Brasil)