”KAROL WOJTYLA La fiction di Pietro Valsecchi, prodotta da Taodue, è andata in onda domenica 2 aprile e lunedì 3, proprio in occasione del primo anniversario della scomparsa del Grande Papa. E’ la storia di un Papa che ha cambiato il mondo. Ma è anche la storia di una vita segnata da una lunga drammatica sofferenza, fino ai limiti del martirio. La prima miniserie raccontava gli anni polacchi di Karol Wojtyla – giovane studente, sacerdote, quindi vescovo – sotto il nazismo e poi sotto il comunismo fino al momento dell’elezione al soglio di Pietro.
Il film muove appunto dagli inizi del papato. Si parla dei primi viaggi (in Messico e in Polonia), per poi addentrarsi in quello che è stato uno dei momenti più tragici del pontificato: l’attentato al Papa in piazza san Pietro ad opera di Alì Agca. Salvatosi miracolosamente, Giovanni Paolo II riprende la sua missione per le vie del mondo, in Centro America, in India. In Salvador viene ucciso mons. Romero, in Polonia Popieluszko. Finalmente si arriva alla caduta del Muro: tramonta l’impero sovietico, finisce il comunismo, ma non per questo si risolvono i drammi di centinaia di milioni di poveri nel mondo.
Il Papa è sempre più solo nel difendere la vita umana, nel sostenere le ragioni della pace. Le speranze vengono dai giovani (come Francesco, ferito dalla malattia, e anche, pur con tutte le sue domande problematiche, come la dottoressa Giulia Ritter, che in Africa lotta contro l’AIDS e la povertà); vengono da donne e uomini di Chiesa che s’impegnano a favore dei più diseredati (come padre Thomas in Africa e come madre Teresa di Calcutta, con la quale Giovanni Paolo II intesse un rapporto di profonda amicizia e affetto).
by Anna Clabber3616 |