TUTTO  IL  CALCIO
MINUTO  PER  MINUTO

 

In una domenica di campionato, un uomo si affaccia alla finestra ed osserva quanto accade.

In questo pomeriggio d’inverno il sole è basso in cielo e si respira la malinconia delle ultime ore di riposo.

Tanti sono i personaggi dei quali parla Claudio Baglioni, tante le storie che raccontano uno sguardo, un’emozione, un amore. Ognuno nel proprio piccolo universo vive a modo suo queste ore, sotto un vento gelido che viene da lontano.

Nella strada solitaria un cane cammina storto, leccando i muri dei palazzi.

Un giovane tiene stretta a sé la ragazzina dal “sorriso croccante” e con un “cuore come un melograno”. Più in là una ragazza si riavvia i capelli disordinati da quel vento freddo e si riordina i pensieri, mentre il ragazzo silenzioso getta via la sigaretta e la prende a calci come fosse una palla.

Un uomo ed una donna sono insieme: lei nel suo vestito bello che la rende più magra, con un pizzico di allegria negli occhi sempre tristi, lui senza baffi e con la cravatta che il vento gli butta sulla spalla.

Una ragazzina, così piccola e magra, da sembrare appesa al palloncino che porta in mano, ha le guance rosse e tante domande che le affollano la mente, mentre la ragazza dagli occhi chiari come il mare al mattino stringe fra le mani un destino troppo grande per lei.

Una donna guarda il suo uomo e vede in lui la somiglianza con la figlia. Ricorda le loro voci quando si chiamavano e  l’allegria del loro giocare insieme.

E così, via-via, tra un sorriso ed uno sguardo, un dolore ed un affetto, coppie vanno e vengono, in questo pomeriggio freddo di domenica. C’è chi soffre, chi ride amaramente, chi stringe la propria vita difficile “in mezzo ai denti”. Due ragazzini, con la passione negli occhi, si scambiano baci infantili e brevi “come cerini spenti”.

 

“Una ragazza e il suo amore

che le muore fra le braccia

raccoglie un pezzo di dolore

e ci si taglia il cuore”

È questa l’immagine che mi ha maggiormente emozionato. Con poche parole l’autore riesce a descrivere l’intensità del dolore che prova la ragazza, la sofferenza della sua anima, la solitudine in un momento in cui si è infranto il sogno della sua vita, la disperazione e la certezza di non poter sopravvivere senza colui che ama.

Un uomo ed una donna si accarezzano, condividendo il sogno della loro vita insieme.

Il pomeriggio avanza, “a due a due vanno via”, mentre le radio danno i risultati delle partite nella trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”.

La melodia, lenta e fluida, ben supporta un testo straordinario, in cui ogni parola é un’immagine ed una storia.

Le note si susseguono l’una dietro l’altra senza particolari picchi, dando chiaramente la sensazione del tempo che passa, quasi a voler raccontare il trascorrere dei minuti in questo gelido pomeriggio. Ma, nonostante la fluidità della melodia, quando le storie appiono maggiormente sentite e profonde, la musica diventa sofferta, quasi a voler sottolineare  il cupo  dolore che provano i protagonisti. Quando invece le immagini sono leggere e cariche di speranza, la stessa melodia si trasforma, regalandoci una sensazione di serenità.

In questa canzone Claudio Baglioni ha saputo trasmettere la malinconia che proviamo tutti la domenica pomeriggio durante l’inverno, quando il sole tramonta presto ed il freddo ci fa tremare. Ognuno vive questa sensazione a modo suo, pensando al lavoro del giorno dopo, alla scuola che riprende, alla vita di tutti i giorni. Ognuno sente nel cuore un’angoscia che ci spegne gli occhi, che ci stringe il cuore.

Ecco un’altra settimana e poi le gioie della giornata di festa. Le partite riprendono, “Tutto il calcio minuto per minuto” trasmette dalle “radio dietro alle persiane”, il sole tramonta presto, il freddo pungente entra nelle ossa, e coppie vanno e vengono con le loro storie in un pomeriggio malinconico della domenica.

 

Stefania Scarpulla