Montecarlo,
13 agosto 2004 Resterà
per sempre impressa nella mia mente la data del 13 agosto 2004 a
Montecarlo. Andiamo
con ordine. Ad
agosto è il mio compleanno ed è un’ottima scusa per “lanciare
segnali” a mio marito su cosa regalarmi. I segnali inizio a lanciarli
dal mese di aprile, esattamente da quanto leggo sul sito di Tony
“Claudio Baglioni allo Sporting Club di Montecarlo 13-14 agosto” e poi
abito a Genova, praticamente a due passi (quasi) da Monaco, sarebbe un
vero peccato perdere quest’occasione. Comunico
la notizia a Enrico (mio marito) che naturalmente me la “cassa”
subito, facendomi notare che non siamo mica Paperon de Paperoni; ma
siccome “gutta cavat lapidem” io non mi arrendo e finalmente la roccia
cioè Enrico cede, dicendomi “OK, prenota due posti, tanto i biambini in
quel periodo sono al mare con la nonna”. Evviva
ce l’ho fatta!!!!! Trascorro
due mesi di trepidante attesa sperando sempre che non venga annullato
tutto all’ultimo momento e tempestando di telefonate il centralino dello
Sporting Club perché ancora non arriva nessun biglietto a casa
(arriveranno esattamente 4 giorni prima!). Finalmente
il grande giorno, si parte, destinazione Montecarlo. Appena
giunti andiamo subito a vedere dove si trova lo Sporting, perché “non
vorrai mica arrivare tardi o perderci nel traffico cittadino?”. Dopo
andiamo a cambiarci di abito. Non finirò mai di ringraziare Cristina, una
mia carissima amica che lavora nel Principato, ha organizzato tutto a mia
insaputa, per passare la notte in uno splendido residence a 5 (dico 5)
stelle. Forse
sto sognando e tra un po’ mi sveglio! Invece
il sogno continua. Enrico
ed io ci prepariamo, mi metto un abito da sera lungo, comprato apposta per
l’occasione e poi mi vergogno ad uscire, perché dico “Dove mi piazzo
conciata così?” Quando
siamo allo Sporting mi rincuoro perché non sono l’unica così
“conciata”. WOW
che posto fantastico!!! Che bello!!! Che lusso!!! Guarda che macchine!!! Queste
sono le esclamazioni che io ed Enrico continuiamo a fare per la prima
mezz’ora. Finalmente
entriamo nella famosa “Salle des Etoiles”, bellissima sala
polifunzionale con stupenda vista sul mare. Guardandoci
attorno ci rendiamo conto che il pubblico è composto da vari ricconi
capitati lì per caso, diverse mummie incartapecorite che rimarranno tali
per tutto lo spettacolo ed un numero assai modesto (tra i quali noi) di
fans accorsi solo ed esclusivamente per Claudio. La
postazione è buona, la cena è ottima. Quando
siamo più o meno al dolce, una donna si ferma vicino al nostro tavolo e
parla con i camerieri, fa strabuzzare gli occhi di Enrico che non può
fare a meno di indicarmela accompagnando un commento di apprezzamento sul
fisico della persona in questione. La
guardo, la seguo con gli occhi, lei, con altre amiche, si siede al tavolo
in diagonale al nostro, la fisso ed esclamo: “Ma quella è Rossella, la
compagna di Baglioni!”. Commento di Enrico “Beato lui!”. La
cena giunge al termine, il tetto si chiude, si spengono le luci, il palco
avanza praticamente fin sopra ai tavoli della prima fila ed ecco che
seduto al pianoforte, vestito di nero, in splendida forma (anche se ha
messo su un po’ di pancetta) appare lui, il mitico, il fantastico, il
grande Claudio Baglioni accompagnato alla chitarra da Paolo Gianoglio. Gli
spettatori saranno circa 700-800, sembra che canti solo per te. E poi come
è vicino! Stupendo!. Il
pubblico rimane sempre sul freddino andante (ma come si fa a restare
impalati con un artista come Claudio?). Gli
unici a dimostrare un po’ di entusiamo lo manifestano facendo sventolare
per aria i tovaglioli e lanciando le rose dei centrotavola sul palco verso
Claudio. Dopo
un’oretta di successi “cantati e urlati al cielo lassù”, Claudio se
ne va, ma finalmente qualosa si muove. Ecco
che i fans più scatenati, tra i quali io, si avvicinano sotto il palco
acclamandolo e lui esce di nuovo esclamando “E’ un miracolo!!!” Eccolo
lì a portata di mano, posso toccarlo (gli prendo la mano), ma come è
bello visto da vicino, vorrei che questa serata non finisse mai, invece
ancora solo due pezzi e ciao. Fine
di un sogno. Cosa
facciamo? Ci guardiamo attorno e già che ci siamo decidiamo di fare un
salto al Casinò; proviamo a puntare alla roulette ma la sorte ci è
avversa e terminiamo subito la nostra carriera di giocatori. Ormai
è quasi l’una facciamo un giro al bar e sentiamo delle voci provenire
da fuori, andiamo a vedere cosa succede e lì c’è Claudio con un
gruppetto di persone che sta andando via, mi avvicino lo chiamo e lui
“E’ tardi, devo andare”. Basta
è tutto finito. Io
ed Enrico guardiamo l’orologio, è veramente tardi, andiamo a dormire,
domani i bambini ci aspettano al mare per le vacanze. Ciao
Claudio, grazie moltissime per le belle emozioni che ci hai regalato,
perché questo è un compleanno che non dimenticherò mai. Stella Scaletta: -
Strada facendo -
Tienimi con te -
Avrai -
La vita è adesso -
Poster -
Io sono qui -
Mai più come te -
Con tutto l’amore che posso -
Cuore di aliante -
Sono io -
Io sono qui -
Medley: QPGA Amore bello E tu Sabato
pomeriggio Solo E tu come stai -
Fotografie -
Mille giorni di te e di me |