Caro Tony,
Non posso parlare di cose che non so e non voglio incolpare nessuno, ma certo il comportamento degli organizzatori di questi eventi locali è fuori dalla mia logica e non merita alcuna considerazione............
Già l'acquisto dei biglietti è stato un percorso ad ostacoli..............anzi un viaggio sulle montagne russe: prima si potevano comprare solo in loco, poi le prime file interdette o già vendute a chissà chi o chissà come e rimesse in vendita il giorno prima ........bah  .
Nessuno può ovviamente prendersela poi con il maltempo, ma i provvedimenti presi dopo neanche Einstein li avrebbe potuti concepire. I biglietti del 6 potevano essere rimborsati solo a Nettuno, riportandoli la sera stessa per riavere i soldi dal 9 in poi, e chi veniva da fuori Roma ? Chi voleva poteva invece utilizzarli per il giorno dopo o per la nuova data aggiunta del 16.
Così nasceva la nostra preoccupazione: ma i posti numerati ? a chi andranno? a quelli del 6 o del 7 ? La risposta è stata: non vi preoccupate ognuno avrà tranquillamente il suo posto.
Inizia allora l'avventura del 7 : una giornata passata in macchina per incontrarmi con altri baglioniani, e grazie a loro ho passato ore piacevoli piene di risate.
A pranzo la prima brutta notizia: quelli del 7 dirottati sul concerto del 16 per lasciare spazio a quelli del 6, ma per fortuna arriva la smentita.
Purtroppo la sera mi ritrovo imbottigliata in un traffico assurdo: il concerto sarebbe dovuto iniziare alle 21 ............ ma il fato ha voluto che iniziasse alle 22 e noi siamo arrivati giusti giusti. Lasciamo la macchina lontanissimo e iniziamo a correre verso il nostro Mago. Arriviamo mentre canta la prima canzone............ok ce l'abbiamo fatta !
No, era solo l'inizio della fine  .Vediamo la marea di gente, ma siamo tranquilli tanto abbiamo i biglietti da 44 euro numerati, invece? Ci fermano dicendo che non possiamo andare verso i nostri posti ma solo dietro nelle ultimissime file. L'inquietudine comincia a salire ......... non so come ma riusciamo ad arrivare davanti al palco, in piedi nei corridoi fra le sedie e rimaniamo lì. La gente seduta ovviamente si lamenta perchè non vede, ma non si poteva fare altrimenti, tutti avevamo i nostri diritti.
Clà fa un discorso dicendo che ci sono stati dei problemi creati dagli organizzatori che pare abbiano venduto 400 biglietti in più ( o doppi ), che non era colpa sua e che comunque visto che eravamo lì tanto valeva godersi la serata nel migliore dei modi. Vengo poi a sapere che aveva fatto allontanare quelli della sicurezza permettendo a chi poteva di addossarsi al palco, tanto non aveva nulla da temere dal suo pubblico, giustissimo .
Insomma sono stata 3 ore in piedi, con la stanchezza che mi spezzava la schiena, ma Clà era a pochi metri da me e nonostante questo non l'ho vissuto bene.
Non ho mai applaudito, ho sussurrato solo 3 canzoni cercando come potevo di resistere . Lo so, forse sono esagerata, ma credetemi neanche io mi aspettavo di reagire così. Non c'era entusiamo, ma non perchè ce l'avessi con Clà anzi, in certi momenti mi ha fatto tanta tenerezza perchè anche lui ha accusato il colpo. Ha cercato di coinvolgerci in tutti i modi cantando, stringendo tante mani, dando tutto quello che poteva e alla fine su "La vita è adesso" gridandoci :"Trasformate la vostra rabbia in energia e saltate sulla vita" , ma neanche in quel momento ho avuto uno zampillo di forza per rendergli omaggio. Ovviamente non ero l'unica a sentirmi così............insomma che dire? Poteva andare meglio e io ce la metterò tutta per ritrovare quell'entusiasmo che mi accompagna da 6 anni, e che ha cambiato in meglio la mia vita.
 
Tony questo è quanto, e se associ questo caos alle foto che ti ha inviato Alex da Nettuno, sarà facile rendersi conto che anche Clà quella sera ha sofferto, tanto che dopo l'ultima canzone se ne è andato via senza quasi salutare!
Baci e speriamo che queste cose non accadano più!

 

Anto / Labrador in chat