Vuoi lasciare un
commento per le foto??? Cliccaci sopra |
|
La scaletta:
Grazie a Enzo D'Andria:
Sábado
por la tarde, Señora
Lia, A modo mio, Póster, Quante volte, Mai più come te, Mañana
nunca, Amor bello\Amore bello (cantato metà in italiano e metà in
spagnolo), Avrai, Io dal mare, Porta portese, Y tú, Tienimi con te,
Solo, Un poco más ( duetto alla chitarra con Juan Luis Giménez),
Con todo l'amor QUE puedo, E tu come stai\¿Y
Tu Como estás? , Pequeño gran amor, La
vità è adesso, Mille giorni di te e di me + Medley
alla chitarra: Noi no - Io sono qui - Cuore d'aliante - Sono
io + Strada Facendo (chitarra)
Il
foglio distribuito prima del concerto
e firmato da CLAUDIO...
Grazie a Enzo D'Andria
Video
di Tve1 con tanti amici presenti
nel Patio Conque Doque
Fonte
soloclaudio.com
Fonte
soloclaudio.com:
TRADUZIONE DI ALBERTA
DELL'INTERVISTA TVE1
GIORNALISTA
DONNA IN STUDIO: Ieri sera il nostro corrispondente Jacobo Dominguez
ha assistito al concerto di Claudio Baglioni. Di certo ricorderete
la voce italiana degli anni Settanta che ha fatto ballare guancia a
guancia tante e tante coppie!
Trent’anni
dopo, Baglioni ha tenuto il suo primo concerto nel nostro Paese.
All’appuntamento non sono mancati i suoi fans, che hanno potuto
godere di una notte piena di emozioni e – naturalmente – di
romanticismo.
[parte
il servizio registrato: è inquadrato un gruppo di fans
italiane che cantano in coro nel pre-concerto il ritornello di
Sabato Pomeriggio per il giornalista di TVE]
JACOBO:
Molte donne entusiaste ed anche alcuni uomini i quali magari
avevano più l’aria dell’accompagnatore che altro: ecco il
panorama offerto dalle gradinate poco prima che lui, Claudio
Baglioni, salisse sul palco.
CONCHI
[fan spagnola, membro di SoloClaudio]: Claudio è
patrimonio dell’umanità!
JACOBO:
Da che anno …?
CONCHI:
Dunque… per me, a partire dal 1978! Ha accompagnato il mio primo
amore, la mia prima storia, la mia prima lacrima … e quante,
quante sere passate ad ascoltarlo …!
JACOBO:
Mari Carmen, tu sei la presidentessa del fan club ufficiale di
Claudio Baglioni in Spagna …
MARI
CARMEN: Sì, sissignore, sì …
JACOBO:
Quanti fans siete?
MAri
carmen: Beh, al momento, saremo … dunque … saremo
più o meno 900 persone qui [nel Conde Duque], come pubblico, mentre
noi iscritti al fan club dovremmo essere all’incirca 200 …
Ancora pochi, sì, ma è perché la gente non sa che Claudio è
tornato!
JACOBO
[passando in rassegna le copertine di alcuni LP in vinile,
indugia su quella di E tu come stai?]: Questo era Claudio
Baglioni all'età, più o meno, di 30 anni ... e questo [ora
ad essere inquadrata è la copertina del LP in vinile di La vita è
adesso] è un altro suo disco di grande successo … La
vita è adesso!
[segue
una clip delle prove del concerto, con Claudio - in maglietta
T-shirt bianca - che esegue in spagnolo “Un poco màs”]
JACOBO:
E questo è l’aspetto che ha al giorno d’oggi: 54 anni, con i
capelli brizzolati alla Richard Gere ed una pancetta ribelle [maliziosa
inquadratura ravvicinata della pancetta in questione …]. La
voce sì, invece, che si è mantenuta uguale, però i tempi non
sembrano gli stessi.
JACOBO:
Com’è che una volta si ballava tutti stretti stretti ed ora
no, Claudio, perché?
CLAUDIO:
Mah, non lo so, no so perché …
JACOBO:
Nelle feste, nei picnic … ogni volta, alla fine, si metteva sempre
su qualche canzone di un certo genere …
CLAUDIO:
Sempre, sempre, sì …
Jacobo:
… per fare in modo che … per potersi dare una strusciatina
l’uno addosso all’altra, o per “cuccare”, che era lo stesso
…
CLAUDIO:
Beh, io mi aspetto che in questo … in questo secolo, no? [sorride],
tornerà ad esserci il modo … ma in forma di abbraccio, un
abbraccio collettivo …
JACOBO:
Ma perché proprio i cantanti italiani in quegli anni erano avvolti
da questa grande fama di romanticismo, da questo alone di grandi
seduttori, con voci profonde, così sensuali ad ascoltarle …
mentre ora questo è andato un po’ perduto?
CLAUDIO:
Il tempo ci cambia la vita, e cambiamo un po’ tutti … Però io
penso che qualcosa resti, sempre. Ed è per questo che stiamo
tuttora qui.
JACOBO
[sullo sfondo passano alcune immagini del duetto tra Claudio e
Juan Luis Giménez, riprese da dietro, durante le prove del concerto]:
dopo trent’anni è tornato in Spagna a dare un concerto, con i
suoi grandi successi in spagnolo, ed al suo fianco c’è la stessa
donna di allora [segue inquadratura di Rossella], la
quale – a giudicare dalla sua espressione – mantiene intatta
tutta la sua ammirazione per lui.
JACOBO
[con tono incredulo]: Diciotto anni che stai assieme a
Claudio?!!
ROSSELLA
[ride] Eh, sì! Sì, sì … Molti anni [in italiano].
JACOBO:
E dimmi… per farti innamorare di sé, lui ha dovuto cantarti molte
canzoni?
ROSSELLA:
Eh … sì … Sì, sì [sorride].
JACOBO:
Sì? O invece gli hai detto: “Claudio, smettila o non mi sposo con
te!”
RossellA:
No … Quando io ho conosciuto Claudio …[in italiano]
JACOBO:
Sì …?
ROSSELLA:
… non conoscevo le sue canzoni …[in italiano]
JACOBO:
Cioè, quando lo incontrasti non conoscevi la sua musica ?!!
ROSSELLA:
No … no [sorride]. L’ho conosciuto dopo. Ed è stato una
bella sorpresa! [in italiano]
JACOBO
[sullo sfondo passano le immagini di Claudio che, accompagnato da
Sandrone, fa il suo ingresso nel Conde Duque in camicia nera,
salutando sorridente, pronto ad iniziare il concerto]: alle nove
e mezza, arrivando assieme alla sua guardia del corpo Sandrone, lo
stesso bodyguard che lo accompagna da una vita, Baglioni inizia a
far aumentare la temperatura dell’ambiente.
[seguono
immagini tratte dal concerto: Claudio esegue al pianoforte la prima
canzone della scaletta, Sàbado por la tarde].
JACOBO:
Dice Baglioni che forse abbiamo perso l’innocenza ma non il
romanticismo, e dobbiamo lavorare materialmente per recuperarlo, che
è la cosa più importante.
[seguono
altre immagini di Claudio che esegue al pianoforte Sàbado por la
tarde, in spagnolo, producendosi nel suo classico “Senza
teeeeeeeeee” finale in italiano]
GIORNALISTA
DONNA IN STUDIO:
Certamente
questa canzone di Claudio Baglioni avrà riportato tanti ricordi
alla mente di molti fra voi … [dissolvenza]
Fonte
soloclaudio.com:
Nota
di Tony: Firmo, approvo e sottoscrivo tutto quanto detto da Mari
Carmen... Ogni immagine Video di Claudio Baglioni diffusa su
Internet è illegale (tranne quelle diffuse dai siti ufficiali
naturalmente)... Già in passato si è raggiunto un accordo con la
Sony per non inserirle nei nostri siti. Accettiamo e rispettiamo
questo accordo...
"Quiero
aclarar algo en cuanto a fotos y vídeos del concierto:
No ha habido nunca ningún problema con las fotos en los
conciertos de Claudio, me refiero a publicarlas en internet (con
el máximo respeto al artista). Creo que nuestra galería de fotos
del concierto de Madrid puede dar buena idea de lo que quiero
decir: para el que no haya estado, da perfecta cuenta de lo que
allí sucedió, el buen ambiente, italianos y españoles (y 3 de
Costa Rica, no lo olvidemos) hermanados, su saber estar en escena...
se percata uno de lo que sucedió en el antes, durante y después
del concierto.
(...)
Otra cosa son los vídeos: Todos vísteis que el concierto fue
grabado por la Sony. Y si no lo vísteis, yo ahora os lo digo.
Está claro que muchos iban con cámara de vídeo, grabaron mucho,
pero yo en Soloclaudio no pondré ni un sólo fotograma de film.
Imagino que Claudio o la Sony tienen en mente sacar el vídeo al
mercado o imágenes y podríamos incurrir en problemas legales.
Le pedí permiso a Rossella (como siempre hago antes de meter la
pata), sólo para poner el momento de vídeo de Un poco más con
Juan Luis porque me pareció un momento precioso, mágico, poético,
maravilloso... ¡qué os voy a decir a vosotros que lo vísteis!...
y ella me dijo lo mismo que yo suponía, que los derechos son de
la Sony e incluso ellos para ponerlo en Patapan deben pedir
permiso. Sí me dijo que dentro de poco ellos pondrán imágenes
del concierto.
(...)
Eso simplemente
quería aclarar. Toda imagen de vídeo que aparezca en internet
sin el permiso de Claudio es ilegal".Mari Carmen di soloclaudio.com
TRADUZIONE:
grazie
ad Alberta
"Desidero
chiarire una cosa in relazione alle foto ed ai video del
concerto:
Non c'è mai stato nessun problema in relazione alle foto
scattate durante i concerti di Claudio, e mi riferisco alla loro
pubblica diffusione via Internet (sempre nel massimo rispetto
dell'artista). Credo che la nostra galleria fotografica del
concerto di Madrid possa dare una buona idea di ciò che intendo
dire: offre - per tutti coloro che non siano stati presenti - un fedele
resoconto di come siano andate le cose lì, del bell'ambiente
creatosi, degli italiani e degli spagnoli (più tre persone del
Costa Rica, non dimentichiamolo) uniti
in gemellaggio tra loro, della maestria di Claudio sul palco
... in tal modo uno riesce a rendersi conto di cosa sia accaduto
prima, durante e dopo il concerto.
(...)
Quello
dei video è un discorso diverso. Tutti voi avrete visto che il
concerto è stato ripreso dalla Sony. in caso contrario ve lo
dico io adesso.
E' chiaro che molti di noi avevano la videocamera ed hanno fatto
un sacco di riprese, però io nel sito Soloclaudio non ne metterò
neanche un singolo fotogramma.
Immagino che Claudio o la Sony abbiano intenzione di porre il
video sul mercato, o quantomeno di diffonderne alcune immagini,
sicchè potremmo incorrere in problemi legali [qualora
mettessimo i nostri video - o parte di essi - online].
Avevo chiesto a Rossella (come faccio sempre in questi casi,
prima di mettere immagini online) il permesso, e solo per
poter mettere nel nostro sito il video dell'interpretazione di
"Un poco más" con Juan Luis [Giménez], perchè mi è
sembrato un momento prezioso, magico, poetico, meraviglioso ...
beh, non ha senso che io lo dica a voi, visto che lo avete visto
assieme a me! ... e lei mi ha dato esattamente la risposta
che già io immaginavo di ricevere, ossia che i diritti
appartengono alla Sony, e che perfino loro, per mettere quelle
immagini nel sito Patapan, debbono chiedere il permesso alla
casa discografica. Mi ha detto, tuttavia, che - a breve -
alcune immagini filmate del concerto saranno comunque visibili
nel sito ufficiale.
(...)
Desideravo
semplicemente chiarire questo. Ogni immagine video che appaia su
Internet senza il permesso di Claudio è illegale". Mari
Carmen di soloclaudio.com
Intervista
Radio di Claudio
Fonte
soloclaudio.com
Traduzione in Italiano di Alberta
UOMO:
Claudio, hola!
CLAUDIO: Hola! [ride]
UOMO: Come va?
CLAUDIO: Sono qui! [ride]
UOMO: Senti un po’… che fastidio!! Il traffico, no? …
CLAUDIO: Sì, sì, sì …
UOMO: … a Madrid, a Roma, in tutte le grandi città …
CLAUDIO: … no, in effetti io, ieri, la notte scorsa, ho tenuto
un concerto, a Madrid …
UOMO: Nel Conde Duque, vero?
CLAUDIO: Sì, nel Conde Duque …
UOMO: E come è andata?
CLAUDIO: Oh, è andata bene, molto bene! Un’emozione
incredibile! Per me era la prima volta dal vivo in Spagna, dopo
tanti, tantissimi anni … e … è stata un’emozione molto
bella, rara, preziosa … perché avevo un pubblico composto da
spagnoli, però al tempo stesso erano presenti anche alcune
persone venute dall’Italia.
UOMO: Bene, adesso ci stanno ascoltando migliaia di persone e noi
siamo qui con Claudio Baglioni, un uomo che sfoggia una stupenda
abbronzatura, bellissimo, brizzolato … è davvero molto
attraente …
CLAUDIO: Oooooh … molte grazie! [ride]
UOMO: Claudio, che oggi indossa camicia bianca e pantaloni
bianchi, è qui in Spagna, a Madrid, per presentare il suo disco
antologico, Claudio Baglioni, “Todo Baglioni – Grandes Exitos
en Español”… che include 15 canzoni, coprendo un arco di
tempo molto lungo, dalla fine degli anni ’60 alla prima metà
degli anni ’70 quando incontrò qui un successo assolutamente
dirompente … Però guarda che adesso vogliamo proprio
ascoltarti, perché noi non siamo minimamente in grado di dare
un’idea, da soli, di quanto sia stata stupenda la notte appena
trascorsa e della bellezza di stare a vederti ed ascoltarti. Perché
quindi non ce la canti tu, qui e adesso, quella canzone che si è
assolutamente coperta di così tanta gloria qui in Spagna?
CLAUDIO: Sì, sì …
UOMO: “Sabato pomeriggio”
CLAUDIO: “Sàbado por la tarde”, sì … con la voce della
mattina, però, eh?!! [ride]
UOMO: Certo che sì, con la voce della mattina! Forza, dunque!
CLAUDIO [esegue, dal vivo ed accompagnandosi da solo al
pianoforte, “Sàbado por la tarde”, per intero].
UOMO: Ah, il gorrioncito, come ci piace, come ci piace!! Vi
ricordate tutti di questa canzone, no? Questa canzone sta
nell’hard disk di tutti noi, non è vero …?
DONNA: Ah, ho passato momenti stupendi … perché mi ha fatto
rivivere tanti di quei ricordi …
UOMO: … e non trovi che sia una cosa quasi incredibile, portare
qui un artista del calibro di Claudio Baglioni e chiedergli di
eseguire per noi una sua canzone? Cosa darebbero centinaia,
migliaia di persone che ora stanno ascoltandoci …
DONNA: E’ un lusso, questo, un vero lusso …
UOMO: E’ il lusso che ci è permesso in una trasmissione dal
vivo! Claudio Baglioni presenta il suo disco “Todo Baglioni –
Grandes Exitos en Español” … Starai qui a Madrid, adesso, o
hai in programma di recarti in qualche altra città della Spagna?
CLAUDIO: No, per adesso no, devo lavorare in Italia ad una mia
prossima produzione. Io spero di tornare il prossimo autunno in
Spagna, per fare un tour.
UOMO: Mmmm. Stavamo pensando … poco fa, quando ancora dovevi
arrivare … al fatto che all’epoca in Spagna si amasse in
italiano ...
CLAUDIO: Sì.
UOMO: … la canzone italiana aveva un un peso incredibile,
esercitava un influsso romantico irresistibile … Mentre adesso
quel fenomeno pare essersi fermato …. Adesso si ascoltano invece
le canzoni in inglese o in spagnolo … nel nostro mercato gli
anglosassoni sono come una specie di rullo compressore. Sembra un
po’ fuori dalla cresta dell’onda, la canzone italiana,
nonostante tutta l’importanza che ha avuto per noi.
CLAUDIO: Però io penso che la cultura anglosassone sia una
cultura egemonica e abbia sempre una grande influenza, in quasi
tutto il mondo. Tuttavia credo che in ogni Paese si faccia della
musica buona, della musica originale. In tutto il mondo c’è
anche una crisi, sì, però è estesa a tutti i campi
dell’espressione artistica. Comunque penso che si possa
continuare a produrre una emozione musicale, e che la si possa far
ascoltare anche a tutti gli altri.
UOMO: Bene, allora, per chi veda Claudio Baglioni, nato a Roma nel
1951 … è un Richard Gere … è più bello di Richard Gere!
DONNA: Vorrebbe, vorrebbe [essere come lui], Richard Gere!
CLAUDIO: [ride]
UOMO: E con questa voce della mattina, che già ci ha offerto “Sàbado
por la tarde” …
CLAUDIO: Sì.
UOMO: … e adesso gli chiediamo di cantarcene un’altra, non so
se in spagnolo od in italiano …
CLAUDIO: Ce n’è un’altra in spagnolo, dello stesso periodo,
che si chiama “Y tù” …
UOMO: “Y tù”, sì, nella versione attualizzata del 2005, che
però ci riporta …
CLAUDIO: [ride] … e di questa mattina !!
UOMO: nel presente e nel passato … Con questa canzone ci
congediamo da te … il tempo a disposizione è un po’
ristretto, però … è tutto tuo, Claudio!
CLAUDIO: Molto bene! [esegue, dal vivo ed accompagnandosi da solo
al pianoforte, “Y tù”, per intero].
UOMO: Per te ecco l’applauso della Cadena Ser! A Claudio
Baglioni! Moltissime grazie … e tanta buona fortuna!
CLAUDIO: Tanta, tanta!!
UNA NOCHE ROMÁNTICA
No presentaba un lleno total el patio central
del Conde Duque, pero los que estaban, mostraban una entrega
total. Y es que con la canción melódica ocurre como con el heavy u
otros géneros: no convence a todo el mundo, pero quien se siente
atraído, lo hace con todas las consecuencias. Mientras Claudio
Baglioni destilaba sus pasionales melodías, el público,
mayoritariamente femenino, se sentía realmente arrebatado, y no
eran escasos los gritos y los brazos moviéndose alternativamente
hacia el corazón y hacia el cielo.
El artista italiano se presentó él solo frente a la audiencia.
Pasando del piano de cola a la guitarra, y de ésta al teclado, fue
haciendo un repaso de su carrera discográfica, con canciones de
éxito que en muchos casos se remontan a los años 70 y que están
incluidos en su recién aparecido recopilatorio. Para conseguir sus
propósitos cuenta con dos apreciables armas, como son su aspecto
de galán con cierto aire a Richard Gere, y una voz que se mantiene
en perfecto estado y que parece fabricada para interpretar la
clásica canción italiana que él tanto ha contribuido a hacer
popular en medio mundo.
El formato escogido anoche resultaba especialmente singular para
un tipo de canción que suele estar acompañado del armonioso sonido
de violines y coros. Temas como «Sábado por la tarde», «Señora Lía»,
«Amor bello» o «Yo del mar» adquirían de esta forma un sonido más
cercano y eficaz. «Porta portese», a la guitarra, ofreció la nota
más lúdica de la noche, mientras que «Avrai» conseguía uno de los
momentos más emocionantes. Para «Un poco más» contó con la
colaboración de Juan Luis Giménez, de Presuntos Implicados, y del
teclista Santi Navalón.
Una de las mayores preocupaciones del artista era la
interpretación en español de gran parte del repertorio, ya que
hacía mucho tiempo que no afrontaba este desafío. Con la ayuda de
un atril y del público, que coreaba sin descanso las letras, pudo
salir airoso del compromiso, y reeditar ese idilio que mantuvo
hace mucho tiempo con el público de aquí. Aunque también abundaban
en el recinto los compatriotas del cantante. Unos y otros se
sintieron arrastrados hacia los desolados mundos del desengaño
amoroso que Claudio Baglioni tan bien sabe representar.
UNA
NOTTE ROMANTICA
grazie ad Alberta per la
traduzione
Il patio centrale del Conde Duque non era completamente esaurito,
però i presenti erano coinvolti in maniera davvero totale. Il
fatto è che con la canzone melodica succede la stessa cosa che
accade con l’heavy metal o qualunque altro genere: non convince
tutto il mondo, però coloro che ne sono attratti lo sono con
tutte le conseguenze del caso. Mentre Claudio Baglioni distillava
le sue appassionate melodie, il pubblico, in maggioranza
femminile, era realmente infiammato di entusiasmo, e non erano
poche le grida che si sentivano, né erano poche le braccia puntate
– alternativamente - verso il cuore e verso il cielo.
L’artista italiano si è presentato tutto solo di fronte al suo
pubblico. Passando dal pianoforte a coda alla chitarra, e da
quest’ultima alla tastiera elettrica, ha offerto un ripasso della
sua carriera discografica, eseguendo canzoni di successo che in
molti casi risalivano agli anni ’70, e che sono incluse nel suo
disco antologico, pubblicato di recente.
Per riuscire nel suo intento Baglioni può
contare su due armi efficaci quali, da un lato, il suo aspetto
fisico da rubacuori, un po' somigliante a Richard Gere, e
dall’altro lato una voce che si mantiene in perfette condizioni e
sembra creata apposta per interpretare la classica canzone
italiana, che egli tanto ha contribuito a rendere popolare in
mezzo mondo.
Il tipo di concerto da lui scelto ieri sera sembrava
particolarmente singolare per un tipo di canzone che di solito è
accompagnata dall’armonioso suono dei violini e dalla presenza di
cori. Temi come «Sábado por la tarde», «Señora Lía», «Amor bello» o
«Yo del mar» hanno invece acquisito, in questo modo, un suono più
intimo ed efficace. «Porta Portese», eseguita alla chitarra, ha
offerto il momento più spiritoso dell’intera serata, mentre «Avrai»
ha rappresentato uno dei momenti più emozionanti. Per «Un poco más»,
Baglioni ha potuto contare sul duetto con Juan Luis Giménez, del
gruppo Presuntos Implicados, con la collaborazione del tastierista
Santi Navalón.
Una delle maggiori preoccupazioni dell’artista era rappresentata dal
dover interpretare in lingua spagnola gran parte del suo repertorio,
giacchè da molto tempo non affrontava più una simile sfida. Con
l’aiuto di un leggìo, ed altresì con l’aiuto del pubblico - che non
si è mai stancato di cantare in coro le parole delle sue canzoni
assieme a lui - Baglioni è stato in grado di disimpegnarsi in tutta
scioltezza, ricreando così l’idillio che molto tempo fa aveva
intrattenuto con il pubblico di qui. In ogni caso fra il pubblico
abbondavano anche i compatrioti del cantante. Gli uni e gli altri si
sono sentiti trascinati fino ai malinconici mondi del disinganno
amoroso che Claudio Baglioni sa rappresentare così bene".
MUSICA-CONCIERTO
12-07-2005
-Claudio Baglioni arrasa entre el público del Conde Duque
El músico italiano Claudio
Baglioni ofreció hoy por primera vez en España un concierto en el
patio central del Centro Cultural Conde Duque de Madrid, en el que
el público pudo disfrutar de los temas más conocidos de su
trayectoria musical de más de 35 años como compositor y cantante
Un público maduro, y
mayoritariamente femenino, con una importante presencia de italianos,
se mostró tan emocionado como cualquier joven ante el concierto de
su grupo favorito, probablemente reviviendo sus años de juventud,
cuando Claudio Baglioni componía baladas que justificaban el
codiciado baile 'agarrao'.
Acompañado de un piano, el músico decidió comenzar
el repertorio con el tema 'Sábado por la tarde', la que fue su
primera canción número uno en nuestro país interpretada en un
perfecto castellano. A ésta le siguió el tema 'Señora Lía', que
interpretó subido en una banqueta y de la mano de su guitarra
mientras el público coreaba y cantaba las canciones, unos la versión
italiana, otros la española.
Claudio Baglioni confesó en varias ocasiones a lo
largo del concierto, incluido dentro de la programación de los
Veranos de la Villa, lo complicado que le resultaba volver a cantar
sus éxitos en español en esta ocasión que, no por casualidad,
coincide con la reciente publicación en nuestro país del álbum 'Todo
Baglioni.Grandes éxitos en español', un trabajo que recoge sus temas
más conocidos en España durante la década de los setenta y ochenta.
Aunque en la mayoría de los temas Baglioni ligó
italiano y español con suma delicadeza, las canciones 'Pequeño gran
amor', 'Tú cómo estás', 'Sábado por la tarde' o 'Un poco más', los
cantó íntegramente en castellano, haciendo las delicias del público
español que se sintió durante dos horas, transportado a un concierto
en cualquier punto de la península italiana.
También hicieron las delicias de los asistentes
temas como 'Yo del mar', dedicada a su hijo; 'Porta portese', en
homenaje al mercado de Roma, o las canciones 'Mañana nunca', 'Solo',
'Avrai', 'Roster', 'Quantas veces', 'Amor bello', 'Mai piu Como te',
'Mille giorni', y 'Strada facendo', entre otras.
Uno de los momentos más emocionantes de la noche
tuvo lugar cuando Claudio Baglioni presentó 'al culpable de esta
tontería', refiriéndose a uno de los motores de su recopilatorio en
castellano, que no es otro que Juan Luis Giménez, componente del
grupo Presuntos Implicados, que ha remezclado tres de las canciones
incluidas en el disco 'Todo Baglioni. Grandes éxitos en español', y
ha cantado junto al italiano esta noche el tema 'Un poco más'.
Parte del público de esta noche se negó desde el
comienzo a tomar asiento en las tribunas y continúo durante todo el
concierto de pie, entre las gradas y el escenario, mientras que poco
a poco se iban sumando un número indeterminado de personas hasta
llegar a formar una compacta masa humana que cantaba, coreaba y
aclamaba al músico al grito de 'torero' y 'bravo'.
Aunque el contaminado cielo
de Madrid dejaba entrever alguna que otra estrella, para el público
del Conde Duque el único que brillaba esa noche era el propio
Baglioni que, haciendo gala de su potente voz, dejó claro que los
años no pasan por él.
Traduzione Italiana di ALBERTA:
MUSICA-CONCIERTO
12-07-2005
"Claudio Baglioni miete consensi entusiastici tra il pubblico del
Conde Duque
Il musicista italiano Claudio Baglioni si è esibito oggi per la
prima volta in concerto in Spagna, nel patio centrale del Centro
Culturale Conde Duque di Madrid, dove il pubblico ha potuto godersi
le canzoni più conosciute della sua traiettoria
musicale, lunga ormai più di 35 anni, in veste di cantante e
compositore.
Un pubblico maturo, per la maggior parte femminile e con una
apprezzabile presenza di italiani, si è mostrato emozionato come lo
sarebbe stato un qualsiasi teenager al concerto del suo gruppo
preferito, probabilmente rivivendo i propri anni
giovanili, quando Claudio Baglioni componeva pezzi lenti e romantici
che facevano ballare stretti stretti il cosiddetto '"agarrao".
Accompagnandosi da solo al piano, il musicista ha deciso di iniziare
la scaletta con la canzone 'Sábado por la tarde' - che fu il suo
primo brano a balzare al Numero Uno nella hit parade del nostro
Paese - interpretandola in uno spagnolo perfetto. Ad essa ha fatto
seguito il brano 'Señora Lía',
che Baglioni ha interpretato salendo su una pedana con
l'accompagnamento della propria chitarra, mentre il pubblico gli
faceva da coro e cantava assieme a lui tutte le canzoni, chi nella
versione italiana e chi nella versione spagnola.
Claudio Baglioni ha confessato in varie occasioni fuori dal concerto
- tra cui la programmazione del ciclo di spettacoli Veranos de la
Villa - che per lui era particolarmente complicato tornare a cantare
i suoi successi in spagnolo in questa occasione; occasione che, e
non a caso, coincide con la recente pubblicazione nel nostro Paese
dell'album 'Todo Baglioni.Grandes éxitos en español', un lavoro che
raccoglie i suoi brani più conosciuti in Spagna durante gli anni
Settanta ed Ottanta.
Benchè nella maggior parte dei brani Baglioni abbia legato tra loro
la lingua italiana e quella spagnola (con un risultato di estrema
delicatezza), le canzoni 'Pequeño gran amor', 'Y Tú cómo estás?', 'Sábado
por la tarde' ed 'Un poco más' le ha
eseguite integralmente in castigliano, così deliziando il pubblico
spagnolo che, per un paio di ore, si è sentito trasportato in uno
dei suoi concerti da qualche parte nella penisola italiana.
Altri brani che hanno mandato in visibilio i presenti sono stati 'Yo
del mar', dedicata a suo figlio (????); 'Porta portese', un omaggio al
mercato di Roma, nonché le canzoni 'Mañana nunca', 'Solo', 'Avrai',
'Poster', 'Quantas veces', 'Amor bello',
'Mai piu come te', 'Mille giorni' di te e di me e 'Strada facendo',
tra le altre.
Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato quello in cui
Claudio Baglioni ha presentato sul palco l'uomo da lui
definito come "il colpevole di questa follia", riferendosi ad uno
dei "motori" del suo disco antologico in castigliano che poi altri
non é se non Juan Luis Giménez, componente del gruppo Presuntos
Implicados, che ha rimissato tre delle canzoni incluse nel disco 'Todo
Baglioni. Grandes éxitos en español', e che questa sera ha cantato
assieme all'artista italiano il brano 'Un poco más'.
Fin dall'inizio, nella serata, una parte del pubblico ha rifiutato
di prendere posto nelle tribune, continuando a seguire tutto il
concerto in piedi, tra le gradinate ed il palco, mentre man mano a
costoro andavano aggiungendosene molti altri,
fino a formare dinanzi al palco una compatta massa umana che
cantava, faceva i cori ed acclamava il musicista al grido di
'torero' e 'bravo'.
Benchè il cielo rannuvolato di Madrid lasciasse intravvedere qualche
stella sparsa qua e là, per il pubblico del Conde Duque l'unico a
brillare in questa serata è stato proprio e solo Baglioni, il quale,
esibendo la sua potente voce, ha decisamente messo in chiaro che per
lui gli anni non passano mai.
Terra Actualidad - EFE
|