Alfonso

solo 1997

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Solo... a contar i passi per le strade tra le domeniche d'ottobre colorate d'autunno Guardavo negli occhi la notte Parlavo di Te tra il luccichio di stelle intenerite dalla storia di una donna che donava il sole ai temporali. Un calcio ad una pietra e per magia un vento furioso mi portò con lui tra i cavalloni schiumosi di un mare in tempesta. I miei occhi persi tra le onde si guardavano a scrivere i "ti amo" sulla sabbia bagnata. Tre gabbiani stridevano per la preda catturata.. un uomo in un caffè baciava la sua donna in una notte di luna.. E.. d'improvviso un lampo mi rapì! Da una finestra illuminata una dolce melodia a far da compagna ai miei passi solitari.


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