Solo...
a contar i passi per le strade tra le domeniche d'ottobre
colorate d'autunno Guardavo negli occhi la notte Parlavo di Te
tra il luccichio di stelle intenerite dalla storia di una donna
che donava il sole ai temporali. Un calcio ad una pietra e per
magia un vento furioso mi portò con lui tra i cavalloni
schiumosi di un mare in tempesta. I miei occhi persi tra le onde
si guardavano a scrivere i "ti amo" sulla sabbia
bagnata. Tre gabbiani stridevano per la preda catturata.. un
uomo in un caffè baciava la sua donna in una notte di luna..
E.. d'improvviso un lampo mi rapì! Da una finestra illuminata
una dolce melodia a far da compagna ai miei passi solitari.