Mangiava bellezza

2004

Superbo dietro i massi mangiava bellezza

 il mio spirito umiliato impugnò la spada il povero

 corpo ofuscato caduto infondo all'abisso a

 quella cadenza si abbandonò strana quella buca

 uno spicco di cielo e un fresco vento sprizzava 

da un angolo L'occhio torbido di tempesta

 assaporava lo stupore la vaga lontananza 

m'incantava Dove era il mio vecchio spirito?

 L'anima stanca ma guerriera la sua veste

 si rinfilò vittoriosa è immortale nel riflesso 

stellato si rifugiò.

Mary