Un ricordo per sempre All’interno della tenta muta si lasciavano sentire strofe d’amore per un uomo che da tanto tempo sta occupando l’anima mia tutto ciò era La sua anima nel sogno delle sue radici era Distante l’aria buona già tirava La sua visione già faceva rumore ma anche tranquillità Breve tutto cominciò Dall’indietro spuntò un fiore d’argento Volevo urlare dammi il tuo cuore offri la sua luce Il colore al mondo Il mio re si fece piccolo nella coscienza Momenti amichevoli per dio La tenta diventò un muro bianco dove scrivere azzurri pensieri di musica d ‘infanzia Non sogni mai interrotti Nostalgia diventata musica sulla pelle memoria tutta incrociata tra sguardi tra note e silenzi In quel cortile un cantuccio dove ad occhi chiusi potevo vedere cadere petali di fiori Nella perfezione discesa dalle stelle Gridi si sentivano in cima alle case La favola La sua voce fragile nell’impassibile verità Nella forza del tutto solo vederlo era l’eterno lo guardo vedo il chiaro di luna specchiarsi nell’illusione della speranza tutto si trasformò diventando magia Una verità in un giorno nel sole del domani e la ragione presero forma in un principio che nell’aria ondeggiava tra vento e pioggia in un nudo amore versato sulle rive in quel punto folle momenti di delicata magia Fatalmente fermata lì nel sobborgo racchiuso in una gruma d’ago bagnato da pioggia d’amore. claudio per me rimmarrai il mio mito il mio ideale di vivere fu stupendo ad andria ritorna però dirò a don riccardo di preparare Cartelloni pubblicitari più meno tristi Mary |