ESTASI E STASI 24/06/2003
Attimi…irrimediabilmente matti
corrono lungo il corridoio dalle mura bianche l’anima… mina il
terreno fertile di una coscienza inquieta Scienza esatta saetta senza
meta teme il percorso a ostacoli però sosta lungo il corso… l’orso
è in gabbia e sulla biga c’è l’esecutore che trionfante scruta i
placidi volti dei presenti dalla gloria avvolti, serpenti molteplici,
pullulanti strisciano avidi sul suolo livido di un’incertezza atavica
ebbrezza da veleno e non da vino ardore divino Ma il dardo si è
spezzato schiantato contro un muro di ferro ferreo incontro col
tangibile e sale la bile e tange quel sogno delude quel segno insegna la
tregua! D’un tratto alla stregua di un lampo l’ansia svanisce la
frenesia sbiadisce il sogno ritorna in un palmo.