Un altro giorno

2004

la nemica costante del tuo sonno figlia del tempo

 dittatore sembra fermarsi sempre per il dolore

con la mano ti accarezzi gli occhi e la fronte assonnati

pure loro stanchi di vedere tutto tranne che il tuo amore

e con le stesse domande alzi le coperte con il piede

cerca il pavimento sai che devi muoverti il tempo

non regala un momento ti accarezzi la faccia

con le mani lavi il viso ti pettini e vai solo con

una briosches e un sorso di caffe' e il telegiornale

da il buon giorno anche ate correndo guardi l'ora

per le scale e il nasino dal freddo ti fa male mantieni

stretta al viso la tua sciarpa e ti stringi bene il cappotto

 camminando dal tuo amore distratta metti la mano

 nella tua tasca e ritrovi un vecchio pezzo di

carta una vecchia poesia mia che per la strada

 ti fa compagnia alimentandola tua malinconia

Mario BISI