10
Febbraio 2004
Palermo
"Strada facendo canto a Marsala" Claudio svela i
ricordi siciliani
Stasera e domani al Palasport dopo le due tappe ad Acireale
"L´esperienza più amara è legata all´acustica del
palazzetto di Palermo"
"Sto preparando l´ultimo esame per laurearmi in
Architettura"
GIUSY LA PIANA
Tre ore e mezza di musica dal vivo per raccontare oltre trent´anni
di successi: emozioni che scivolano sul pentagramma per poi
trasformarsi in parole che, anno dopo anno e concerto dopo
concerto, sono rimaste scolpite nella memoria di due
generazioni di fan. Il "Crescendo tour" di Claudio
Baglioni, dopo le due serate ad Acireale, stasera e domani farà
tappa al Palasport di Marsala. Il cantautore romano racconta
la sua nuova avventura live e ricorda alcuni momenti dei
concerti che in passato ha tenuto nell´Isola.
«Negli ultimi anni - spiega Baglioni - ho toccato diverse
volte la Sicilia con tournée profondamente diverse fra loro,
perché mi piace che la musica entri in contatto con altre
discipline. Lo spettatore non viene a vederti per ascoltare la
copia fedele del cd che ha in casa, ma vuole grandi emozioni,
momenti di ottimismo e di buona musica che porterà con sé
per lungo tempo. E ho dimostrato che lo stesso repertorio può
legarsi a dimensioni diverse, da quelle suggestive e cariche
di storia del teatro Massimo, dove il pubblico è caloroso ma
anche molto rispettoso dell´eleganza della location, al
concerto allo stadio con una grande orchestra, ballerini ed
oltre trecento performer, fino a quest´ultima tournée dove
le atmosfere sono più essenziali, intime».
Ma c´è un concerto siciliano che lei ricorda con un po´ d´amarezza?
«Non dimenticherò mai la cattiva acustica che ho riscontrato
durante un live al Palasport di Palermo, che aveva appena
aperto. Non è stata una sensazione piacevole: certo il
pubblico è stato fantastico e io ed il mio staff abbiamo
fatto del nostro meglio ma, comunque, non siamo rimasti
pienamente soddisfatti. Ora so che l´edificio è in
ristrutturazione e questa è sicuramente una buona notizia».
La doppia sosta nel Palasport di Marsala rappresenta per lei
un´occasione per raccontare il suo cammino sia sul piano
personale che artistico?
«"Crescendo" è la storia di un uomo e della sua
casa chiamata "musica". È la storia di un percorso
lungo il quale note e parole si sono unite con l´ambizione di
regalare un pensiero, un´emozione, un piccolo sogno».
Lei scandirà i diversi momenti dello show muovendosi all´interno
di una "casa scenografica" costituita da tre
livelli. Perché questa scelta?
«Il senso di questo progetto è racchiuso in un palco molto
particolare, che è, allo stesso tempo, simbolo e teatro della
mia storia. Dalla "cantina" degli inizi, carica di
energia disordinata e graffiante, passerò al
"soggiorno" della maturità, dove si sviluppa il
lento lavoro di riflessione e costruzione delle atmosfere, per
poi giungere, infine, alla "terrazza" da cui si va
incontro al tempo che viene».
Un viaggio all´interno di una carriera trionfale che va da
hit come "Signora Lia", "Poster",
"Avrai", "La vita è adesso", "E
tu", "Mille giorni di te e di me", "Sabato
pomeriggio" e "Strada facendo", fino a quelli
del nuovo lavoro discografico intitolato "Sono io. L´uomo
della storia accanto".
Sembra che alle tracce di quest´ultimo album lei abbia voluto
affidare il bilancio di una vita privata che, però, appare
non del tutto positivo...
«Questo disco racchiude due aspetti: da un lato autentici
momenti di felicità e dall´altra le piccole, logoranti
inquietudini che mi porto dentro. Ho sempre vissuto con la
speranza di ottenere il massimo dai giorni che arriveranno. È
importante non dimenticare i propri limiti e ammettere gli
sbagli commessi. Non sarò mai eccessivamente fiero di me
stesso, sono fatto così».
Lei sta per realizzare un sogno, quello di diventare dottore:
giusto?
«Sono uno studente piuttosto ripetente ma fra poco più di un
mese dovrei conseguire la laurea in architettura. Uso il
condizionale perché mi manca ancora un esame che in questi
giorni, fra un concerto e l´altro, sto preparando. Certe
volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se mi fossi
laureato da ragazzo: adesso sarei un cantautore o un brillante
architetto?».
Sul palco con Baglioni ci saranno Paolo Gianolio (chitarrista
e direttore musicale dello spettacolo), Simona Cazzulani
(violino e cori), Mario Guarini (basso e contrabbasso),
Federica Mazzanti (viola e cori), Stefano Melone (piano,
tastiere e cori), Adriano Molinari (batteria e percussioni),
Francesca Ruffili (violoncello e cori), Mariella Sanvito
(violino e cori) e Pio Spiriti (violino, tastiere, fisarmonica
e cori). I concerti avranno inizio alle 21,30, cancelli aperti
dalle 19. Gli irriducibili ritardatari possono provare a
ritirare gli ultimi biglietti direttamente al botteghino del
palasport o da Ellepi, in via Libertà.
18/11/2003
Prove aperte per gli Associati Con riferimento all'oggetto si
comunica che per tutte le date del Tour "Crescendo"
2003/2004 di Claudio Baglioni, a tutti i soci in regola con
l'iscrizione all'Associazione Culturale ClaB, è riservata
l'entrata anticipata per assistere alle prove dei concerti.
Pertanto l'ingresso è previsto alle ore 17:00 presso i
cancelli contraddistinti dal cartello "Ingresso ClaB",
dove sarà necessario esibire la tessera ClaB, un documento
d'identità e il biglietto valido per il concerto in programma