Il Messaggero  Mercoledì 8 Gennaio 2003 
Baglioni apre
la stagione pop
delle Muse
ANZXONA - Il cantante che nel 1984 ha riempito da solo l'Arena di Verona per un concerto acustico straordinario, Claudio Baglioni, terrà a battesimo il teatro delle Muse stasera, insieme al suo pianoforte a coda, per il primo dei grandi eventi acustici e di musica cosiddetta leggera che qui verranno ospitati. La ormai collaudata "scatola nera" che Baglioni accende di musica e luci (curate da Pepi Morgia) nelle sue ultime tournée teatrali è già pronta sul palco. Pronta a ricevere l'abbraccio del pubblico che non si è fatto ripetere due volte la data del concerto. Biglietti esauriti dopo pochissimi giorni. Di lui parlano le sue canzoni, la sua riservatezza semplice e autentica. Baglioni, il mito entra nelle Muse
Stasera il concerto del cantautore romano in un teatro da tempo esaurito
di CLAUDIA GENTILI

 

ANCONA - È l'autore di quella che nel 1985 è stata definita la canzone del secolo "Questo piccolo grande amore" e il cantante che nel 1984 ha riempito da solo l'Arena di Verona per un concerto acustico straordinario. Sarà lui, Claudio Baglioni, a tenere a battesimo il teatro delle Muse stasera, insieme al suo pianoforte a coda, per il primo dei grandi eventi acustici e di musica cosiddetta leggera che qui verranno ospitati. La ormai collaudata "scatola nera" che Baglioni accende di musica e luci (curate da Pepi Morgia) nelle sue ultime tournée teatrali è già pronta sul palco. Pronta a ricevere l'abbraccio del pubblico che non si è fatto ripetere due volte la data del concerto. Biglietti esauriti dopo pochissimi giorni. Di lui parlano le sue canzoni, la sua riservatezza semplice e autentica. Testi, frasi, parole e manciate di note che anche chi non predilige questo genere musicale, conosce e ha canticchiato almeno una volta da solo o con gli amici. Perché Baglioni canta la quotidianità e per di più con una straordinaria voce capace di arrampicarsi in alto, dipingendo "Poster" di esistenza con un tocco di timida poesia. "Strada facendo", "Avrai" (scritta nel 1982 per il figlio), "Naso di falco", "Lampada Osram", la splendida "Lago di Misurina". Baglioni inizia a cantare fin da piccolissimo e nel 1965, a 14 anni, partecipa a un concorso di voci nuove a Centocelle. L'anno dopo esordisce (insieme alla ormai famosa montatura nera che gli "mangia" il viso) in un teatro di periferia. Nel 1968 arrivano le sue prime canzoni: Signora Lia, Interludio. Il primo album porta il suo nome ed esce nel 1970. Da allora Baglioni è sempre stato un "Viaggiatore sulla coda del tempo" (1999) e della musica italiana, in modo incisivo ma mai urlato, riuscendo a rinnovarsi senza perdere la sua autenticità e l'affetto del pubblico. Anche quando nel 1997 attraversa la televisione senza farsi travolgere, con il varietà "Anima mia", insieme all'amico Fabio Fazio. Baglioni non ha mai perso il contatto con la strada, con la gente vera. Oltre ai tour ufficiali (più di 15 quelli allestiti negli anni), Baglioni ha più volte organizzato veri e propri blitz per le strade e le discoteche italiane, esibendosi anche da un camion. Sarà musica leggera, ma a quelle note insieme a lui hanno lavorato negli anni alcuni dei più grandi musicisti e compositori contemporanei: Vangelis, Bacalov, Celso Valli. Baglioni ha condiviso e fatto musica insieme a Piazzolla, Peter Gabriel, Monserrat Caballé, Lorin Maazel e la London Philarmonic Orchestra. Richard Galliano, Mia Martini, Paco De Lucia. Art Garfunkel e Sting. Nel 1996 parte il suo Tour rosso, quello "dei record" come lo ribattezzano gli addetti ai lavori. In tre mesi, a sentire Baglioni accorrono 450 mila persone. E alla musica, nei suoi ultimi tour il cantautore di Centocelle ha unito la magia della danza e l'attenzione alla luce e alle nuove tecnologie. Tour rosso, giallo, blu. Ma i colori dello spettacolo alle Muse questa sera saranno quelli dell'ebano e dell'avorio, quelli che Baglioni saprà evocare dalla tastiera e far scivolare sul pubblico e sulle pareti del nuovo teatro dorico. Il concerto è il primo di tre compresi nella rassegna L'incanto delle Muse. Dopo il concerto di Baglioni, sarà la volta di Ligabue il 21 febbraio e di Fiorella Mannoia il 6 marzo.

 

Torna alle rassegna stampa