Il Messaggero 09/01/2003
 
 Posti in piedi


 
Arriva Baglioni, caos alle Muse. Non bastano le mille poltroncine del teatro a contenere la folla: biglietti venduti due volte per errore, gente che si intrufola di straforo? Chissà. Fatto sta che sono numerosi coloro che hanno asisistito al concerto del cantautore in piedi o comunque seduti alla meno peggio dove capitava. E Baglioni forsse neppure si aspettava un?accoglienza così arembante. Un Baglioni in stato di grazia che comincia con ?Tu come sstai" ma interrompe già dopo due brani per colloquiare col pubblico: ed eccolo a spiegare perché Ancona. E il perché si chiama soprattutto Pepi Morgia. «E? stato lui a trainarmi fino a qui» dice Baglioni». La scaletta, quella già più volte collaudata, salta in men che non ti aspetti. Baglioni decide di seguire un filo conduttore che porta dritto al cuore di questa città. Che oggi come oggi si chiama Muse, il teatro che ogggi scoppia, anche troppo, per rendergli omaggio. E? il mare la musa ispiratrice di Baglioni, la suggestione di chiissà quali estati della vita. Che brividi ieri sera alle Muse. Brividi di note, luci e poesia dalla voce di uno dei più amati cantautori italiani, Claudio Baglioni. Ha addirittura interrotto la lavorazione al suo nuovo disco per riaccendere i battiti "leggeri" del teatro dorico, dopo la lirica e la prosa. Due ore di musica, due ore per un trionfo.


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