"Crescendo"
è
la storia di un sogno lungo trentacinque anni. Dalla cantina nella
quale, insieme a un gruppo di amici, fantasticavo sul futuro, sino al
palco sul quale gran parte di quel futuro è andato e va in scena,
trasformandosi ogni volta- in un presente straordinariamente
fortunato. Un sogno del quale non sono mai stato un navigatore
solitario. Al contrario. L'ho sempre condiviso con molte persone.
Persone importanti che mi hanno dato tantissimo, senza le quali questa
mia piccola storia non sarebbe stata certo la stessa. Alcune, non
salgono sul palco con me, ma non per questo le sento meno vicine.
Anzi. E' anche grazie a loro che la strada è sempre stata avvincente,
emozionante e sicura. Altre, invece, affrontano insieme a me quel
salto nel vuoto che è ogni concerto, dividendo ogni istante, ogni
nota, ogni parola e creando quell'irripetibile magia senza pari, che
nasce quando la musica che scende dal palco incontra quella che sale
dal pubblico. Molti sono stati gli incontri con i musicisti. Tutti
importanti. Grandi nomi della musica italiana e internazionale, che
hanno fatto vivere le mie canzoni con il linguaggio alto della loro
sensibilità e della poesia che hanno saputo estrarre da quelle
miniere inesauribili che sono gli strumenti. "Crescendo" non
fa eccezione. Anzi. Gli incontri fortunati continuano. Questa volta
con un gruppo di giovanissimi, ma non per questo meno preparati,
professionisti. Nove coinquilini ricchi della musica del mondo e della
voglia di soffiare dentro queste canzoni un'anima nuova: la loro. Il
risultato è sorprendente ed è anche grazie a loro che
"Crescendo" sta incontrando il successo che sta incontrando.
Per questo voglio indirizzare a ciascuno un pubblico
"grazie", perché, insieme a loro, ho ritrovato il sapore di
tutte le stagioni raccontante nella casa di "Crescendo".
Dall'energia disordinata e graffiante della "cantina" in cui
rivive il sapore degli esordi, al lento lavoro di riflessione e
costruzione delle atmosfere, che cresce nel "soggiorno"
della maturità; dall¹immediata vigilia dello spettacolo che ci trova
fianco a fianco sulla "terrazza" per andare incontro al
tempo che viene, sino all'adrenalina pura dello show vero e proprio,
quando la casa di "Crescendo" si trasforma definitivamente
in un palco. Non un generico grazie, ma un grazie intenso e personale
per ciascuno di loro, come intenso e personale è il contributo della
loro musica alla mia. Non solo, in pochissimo tempo hanno imparato a
padroneggiare un repertorio vastissimo e come sa bene chiunque abbia
collaborato con me- tutt'altro che facile, ma hanno saputo viverlo e
arricchirlo con energia, entusiasmo, vitalità. Grazie, allora, a
splendide "padrone di casa" e dei loro archi come Simona
Cazzulani (violino e cori), Federica Mazzanti (viola e cori),
Francesca Ruffilli (violoncello e cori) e Mariella Sanvito (violino e
cori); grazie a un polistrumentista vivace e trascinante come Pio
Spiriti (violino, tastiere, fisa e cori); ad un grande amante degli
intarsi in ebano e avorio come Stefano Melone (piano, tastiere e
cori); ad un vibrante domatore delle quattro e delle cinque corde come
Mario Guarini (basso e contrabbasso) e ad un sorprendente mix di
fantasia, energia e precisione come Adriano Molinari (batteria e
percussioni). A Paolo "Paolone"- Gianolio, invece, un grazie
a parte. Non solo perché ha il grande merito di aver scelto dopo
interminabili e delicate audizioni- tutti questi musicisti, di averli
messi insieme e resi un gruppo emozionante, affidabile e versatile;
ma, soprattutto, perché, da anni ormai, il suo talento, la sua
sapienza e la sua passione sono, per me, tra i compagni di viaggio ai
quali sono più affezionato. Grazie a tutti. La mia casa è la vostra.
Claudio