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Aprile 2004
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27 Aprile 2004
Verso l'estate
Le indiscrezioni sugli spettacoli in programma
Tris di cantautori e una star maledetta
Sul palco del Brin Lucio Dalla, Claudio Baglioni,
Pino Daniele e il rocker
australiano Nick Cave
Le voci non sono più tali, le indiscrezioni
acquistano certezze: Lucio Dalla, Pino
Daniele e Claudio Baglioni, questi i nomi
previsti per le calde notti estive del 2004.
Ma non finisce qui: inquietudine soprattutto per
il volto internazionale. Si parla di
Nick Cave, bello e maledetto, rappresentante
dell'incertezza e del malessere degli anni
ottanta. Forse per questo qualcuno parla di
personaggio di nicchia, destinato ad un
pubblico selezionato, non in grado di attirare il
grande pubblico che un evento come il
concerto estivo del Molo Brin dovrebbe attirare.
Qualche tempo fa si faceva il nome della
giovane e angelica Alanis Morissette e
dell'ormai sessantatreenne Bob Dylan, ma questi
sono stati accantonati per favorire
invece nomi nazionali, classici, con un elevato
numero di consensi.
Scenario di un simile evento sarà l'ormai
famoso palcoscenico del Molo Brin, che
di recente ha ospitato la "Venere nera", Skin, e
gli italiani Max Gazzé e Paola Turci.
Il tutto seguito da un pubblico entusiasta che si
accalcava sotto quel palco di fronte
al mare. In quell'occasione il binomio
Amministrazione comunale Ñ Ondata Sonica è
riuscita a portare in piazza 30mila persone. Si
attende anche per quest'estate uno
scenario da brivido con pochi eguali che spera di
ripetere gli stessi numero registrati
durante il primo dell'anno.
Niente da dire sul lavoro portato avanti
dall'Assessorato al turismo e alla
cultura che si avvale della collaborazione di
Gianluca Vassallo, di Ondata Sonica, per l
'organizzazione di eventi di elevato impatto col
pubblico. Come dimenticare infatti l'
estate 2003? Sempre il palco del Molo Brin ha
visto l'avvicendarsi di artisti come Lou
Reed e Patti Smith, che sotto le stelle della
costa olbiese hanno dato prova di bravura,
facendo vibrare nell'aria alcune delle note più
famose della storia musicale
contemporanea. Tra questi nomi internazionali
anche quelli nazionali di Franco Battiato
e Carmen Consoli.
Per quest'estate invece è previsto un mare
di persone che canterà a squarciagola l
'intramontabile "Questo piccolo grande amore" che
ha regalato il successo nel 1972 a
Claudio Baglioni. Sarà questa anche l'occasione
per apprezzare l'esperto rocker
australiano, Nick Cave, eccelso rappresentante
della musica alternativa degli anni '80,
che dopo l'ingresso in clinica ha reso le sue
canzoni sempre meno disperate, in cui è
sempre più presente la redenzione dell'essere
umano.
Nell'attesa delle calde notti estive
organizzate da Ondata Sonica non rimane che
prepararsi a scendere in piazza con gli Stadio,
il quintetto portato in città dal
Comitato di San Simplicio, per festeggiare
appunto il santo patrono della Gallura. Forse
per un pubblico più giovane il concerto
organizzato nella spiaggia di Pittulongu dai
Daniusma ma che sicuramente vedrà una marea di
persone scalze ballare al suono della
musica demenziale degli Skiantos.
Non rimane che aspettare.
Antonella Manca
24 Aprile 2004
Ripercorsi 35 anni di carriera
EMOZIONANTE CONCERTO DI BAGLIONI AL PERLA PER
UN PUBBLICO RECORD
di
Giuliano Almerigogna
È
stato l’evento musicale sin qui più rilevante proposto quest’anno, jazz
e classica a parte, nelle due Gorizie fra poco senza confine: Claudio
Baglioni ha proposto, giovedì sera, per un non foltissimo gruppo di
“invitati speciali” e venerdì per una folla strabocchevole in visibilio,
un concerto informale e del tutto particolare, molto caldo e ricco di
poesia e professionalità, nell’Arena dell’Hit Casinò Perla di Nuova
Gorizia. Claudio è uno dei giganti della canzone d’autore italiana.
Nelle due sere ha ribadito il suo grandissimo talento di compositore e
interprete, in magnifica solitudine sul palco, con l’ausilio di chitarra
acustica, pianoforte e tastiera. L’artista, che ha ben 35 anni di
carriera discografica fatta di successi che sono nella memoria
collettiva di molte generazioni, ha offerto circa 100 minuti di grandi
canzoni, scegliendo non soltanto fra quelle arcinote e cantate in coro
dai presenti, ma anche fra le chicche meno note, «perché – ha
detto – spesso si amano di più i figli che non hanno avuto tanta
fortuna». La voce è di quelle sempre in forma, che cresce con il
passare dei minuti: Claudio deve scaldarla e all’inizio incappa in
qualche piccola imperfezione, irrilevante ai fini della forza del pezzo,
in “Strada facendo”. Baglioni ora sa giocare su un’estensione più ampia
che in passato, in quanto riesce a dare emozioni anche sul registro
basso, timbricamente caratterizzato dal suo tipico vibrato. Fiato il
“ragazzo dai capelli d’argento”, fisico in formissima e vestito di nero,
ne ha da vendere: in certi passaggi e finali si è divertito a tenere la
nota per vari secondi. La scaletta ha visto i brani dei primi 70 e altri
degli 80 amalgamarsi perfettamente con quelli dei 90 come “Io sono qui”
e “Cuore d’aliante” e i più recenti, dal cd “Sono io” dell’anno scorso,
come la traccia-titolo “Mai più come te” e “Tutto in un abbraccio”,
splendida anche per le liriche ricche d’intelligenti e ripetute
assonanze che danno più vigore alla “comunicazione”. Presentazioni
sobrie, divertite e mai sopra le righe: l’impianto del Perla, ottimo, ci
ha offerto la voce di Claudio “nuda”, avvolgente e carismatica, con solo
un pò di eco e riverbero. Gran finale con “La vita è adesso”, “Questo
piccolo grande amore” e una “Mille giorni di me e di te” da mozzare il
fiato. Due giorni sul confine più aperto d’Europa che anche l’artista
ricorderà con piacere per l’abbraccio caldissimo del pubblico e per aver
fatto “tutto da solo” dopo un lungo tour zeppo di musicisti ed effetti
speciali.
23 Aprile
Giorgia, Nek e Baglioni nell'estate dello
Sporting
MUSICA Straordinario cartellone di appuntamenti
nel Principato
Monaco Lo Sporting Club di Montecarlo festeggia i
trent'anni di attività. Per celebrare
l'anniversario l'Sbm, Societè des
Bains de Mer, ha preparato un calendario per
luglio e agosto incredibilmente vario. Ecco allora
che la Salle des Etoiles ha
scelto uno stile adatto anche ad una platea più
giovane. David Bowie vuole il pubblico tutto in
piedi, senza tavoli e sedie,
Alicia Keys è intenzionata a creare un'atmosfera
decisamente intima, i veterani Chuk Berry e Ike
Turner calcheranno il palco
fianco a fianco per festeggiare il cinquantennio
del rock & roll, dall'Italia arriveranno star
come Baglioni e Ramazzotti, ma
anche giovani di successo come Giorgia e Nek.
Il 2 e il 3 luglio, sarà di scena Cher, che per
l'ennesima volta preannuncia la sua ultima live
performance, il giorno
seguente toccherà a Chuk Berry e Ike Turner, poi,
dal 5 al 15, allo show degli Afrincan Footprint,
provenienti dal Sud
Africa, interrotti solo le sere del 9 e del 10
per dar spazio alla voce roca di Tom Jones. Si
continua il 16 con la nostra
Giorgia, il 17 e 18 con Eddy Mitchell, poi Nek il
19 e la reginetta R&B Alicia Keys il 20.
Il "Duca Bianco" si esibirà il 21, seguito la
sera successiva da Seal e dagli immortali Blondie il
24 e 25. Chiuderà il mese
lo spettacolo dei Caracalla, provenienti dal
Medio Oriente, in scena il 30 e 31. Agosto apre con
una tre giorni, il 2, 3 e 4,
dedicata a Eros Ramazzotti, che sicuramente farà
il pienone. Il 7 e 8 detterà le danze il mitico
James Brown, il 9 godranno i
fan di Woody Allen in arrivo con la sua band, il
10 e 11 sarà la volta di Al Jarreau, mentre
Claudio Baglioni è atteso per le
serate del 13 e 14. Tra gli altri, ancora da
segnalare lo show dei Mayumana, provenienti da
Israele, in scaletta dal 15 al
25. Chiuderà la stagione estiva Henry Salvador,
il 28 agosto.
25 Aprile 2004
CLAUDIO BAGLIONI PROTAGONISTA DI DUE SERATE INSOLITE.
OGGI CANTA IN ALTA QUOTA IL POETA E IL SUO PIANOFORTE
Il
"poeta" Claudio Baglioni è stato protagonista, giovedì e venerdì scorso,
in due serate decisamente particolari per l'artista romano, all'Arena
dell'Hit Casinò Perla di Nova Gorica. "Buonasera a tutti, dober vecer!"
esordisce in entrambe le serate (alla prima potevano entrare
esclusivamente i "clienti migliori" del Casinò mentre alla seconda c'è
stato il "full"), entrando così in pieno nel clima transfrontaliero. Il
cantautore romano, in pista da 35 anni, ha da poco concluso la sua
tournèe "Crescendo" che l'ha visto impegnato per oltre nove mesi con un
pubblico, si stima, di ben ottocentomila persone. L'abbigliamento scuro
che nelle due serate lo vestiva, ben si abbinava con il colore argenteo
della capigliatura. Due appuntamenti senza dubbio originali, dicevamo,
dato che non c'era nessun musicista ad accompagnarlo ma solo il suo
pianoforte a coda, la chitarra, la tastiera. "Mi sento molto strano
- confessa alla platea -, dopo tutti i live di questi ultimi mesi mi
sembra di essere a casa di amici". Certo, anche perché la sua è
stata una prova difficile, impegnativa, perché ogni stecca si sarebbe
sentita benissimo, ma lui, soprattutto la prima sera, tra pochi intimi,
ha saputo con maestria tenere sapientemente le corde vocali, pur non
risparmiandosi per niente. La scaletta? Beh, quasi identica in entrambe
le esibizioni - anche le battute erano fotocopiate - da "Strada
Facendo" a "Solo", "Poster", "Quante volte", "Tutto l'amore che posso",
"E Tu", ma anche "Avrai", "Io sono qui", "Tienimi con te" (con tanto di
striscione tra il pubblico), "Tu come stai", tantissime insomma in
un'ora e quaranta di show, la prima sera, due ore la seconda. Gran
finale con il bis per "La vita è adesso", "Questo piccolo grande amore"e
"Mille giorni di te e di me", nessun supplementare la seconda serata nè
tanto meno autografi, saluti, abbracci, foto con il pubblico, che è
quello che decreta il suo successo. Baglioni è così; riservato, schivo,
introverso, in più ci si sono messi i suoi gorilla che hanno impedito a
chiunque di avvicinarlo, nonostante il precedente "ok" del road-manager.
E' rimasto al nord, Baglioni, anche quest'oggi: alle 14, infatti, sarà a
2500 metri d'altezza, protagonista del concerto sul ghiaccio ad alta
quota denominato "Livigno ice Party", in occasione della conclusione
della stagione sciistica, raggiungibile solo con gli impianti di
risalita.
26 Aprile 2004
Si stima che
5mila spettatori abbiano assistito alla performance sulle nevi, a
quota 2500 metri Van De Sfroos, più fan di Baglioni Trasferta in massa
ieri a Livigno per il concerto delle due star
Alessio Brunialti
Sempre più in alto, sempre più in alto, Davide Van De Sfroos ha
consumato la sua esibizione sulle nevi dei 2500 metri di Livigno, di
fronte a un pubblico numerosissimo (5 mila persone, ndr) che ha
approfittato di una giornata limpida e illuminata da un sole a picco.
Non sono poche le difficoltà per chi deve esibirsi ad alta quota.
L'aria più rarefatta potrebbe mandare in iperventilazione chi deve
cantare a squarciagola (per non parlare di strumenti delicati come il
violino, la tromba e il trombone che risentono assai degli sbalzi di
temperatura). Fortunatamente il problema non si è posto né per Davide
né per i Desfans giunti in massa, e non è stata una passeggiata, per
applaudire il cantore del lago sul cocuzzolo della montagna.
All'arrivo una sorpresa che ha scontentato tanti fan: per Van De
Sfroos un palchetto risibile, quasi come quelli, improvvisati, sui
quali si esibiva all'inizio della carriera. Dall'altra parte un signor
palco, con copertura anti vento, per l'idolo Claudio Baglioni. Ora,
che questi due artisti non sembrino neppure animali della stessa
specie è quasi superfluo scriverlo. Di certo Van De Sfroos e i suoi
non si sono lasciati intimidire e hanno proposto un set tiratissimo
che ha spinto tutti a ballare sulla neve alta così. Si è trattato
quasi di un esperimento antropologico: sì, è possibile saltare sugli
scarponi andando a tempo, reggendo una birra e gridando, gridando,
gridando. Come sempre in prima fila i Cauboi, che la sera stessa si
sarebbero esibiti a Cermenate con il loro coro, hanno fatto le prove
ad alta quota. E non si può nascondere, non è campanilismo in
trasferta ma un dato di fatto, che quando Baglioni ha guadagnato il
suo bel palco in tanti avevano già ripreso l'ovovia per ritornare a
valle. Ma era un confronto improponibile già in partenza: a ciascuno
il suo pubblico, come è giusto. Baglioni, del resto, è apparso in
perfetta forma, certo meno arruffapopoli del «concorrente» sul
palchettino. Il quale ha ben pensato di estrarre dal cilindro anche
qualche canzone che sembrava perduta per sempre come Lo sconcio e Ave
Maria. Tutti quelli che a Cermenate avevano lamentato la scomparsa di
Cyberfolk dalla scaletta sono stati ampiamente ripagati con una
versione a cento all'ora che ha scatenato l'abominevole pogo delle
nevi. Ma non si è registrato nessuno scivolone né da parte del
pubblico, che non poteva risparmiarsi anche la creazione del consueto
serpentone saltellante che accompagna La curiera (con abbondante salva
di palle di neve nel finale), né da parte dei musicisti. Da registrare
come la sezione di fiati di Alessio Canino e Pier Giorgio Mucchio
(alla tromba e al trombone), la fisarmonica di Saro Calandi e la
chitarra dalle mille battaglie di Alessio Lorenzi si siano ben
amalgamati con gli storici Angapiemage Persico (violino e bouzuki),
Alessandro Parilli (basso) e Diego Scaffidi (batteria).
25 Aprile 2004
Grande concerto questa mattina agli
oltre duemila metri del Mottolino: il party più atteso dell'anno avrà
inizio a mezzogiorno Baglioni a Livigno, più in alto non si può Sale
l'attesa anche per Van De Sfroos, oggi altro attesissimo protagonista
live
CLAUDIO BAGLIONI, GRANDE STAR DEL CONCERTO
DI STAMATTINA AL MOTTOLINO DI LIVIGNO
Alessandro Ceresa Livigno ospiterà oggi i
concerti di Claudio Baglioni (alle 14) e Davide Van De Sfroos (verso le
12). L'evento è organizzato al termine di una settimana di spettacoli
simili, che ha fatto registrare l'adesione di numerosi gruppi
indipendenti: DDT Project, Rain Band, Paco Garro Jr. Il concerto in alta
quota del 25 aprile, dopo aver ospitato altri artisti (gli 883, i Fichi
d'India, i protagonisti di Radio Dee Jay e Ligabue), è orientato
all'allestimento di un "rave" che comporti una maggiore pubblicità per
la stazione sciistica, grazie ad un investimento notevole sotto il
profilo finanziario. Baglioni e Davide Bernasconi (in arte Davide Van De
Sfroos) eseguiranno i migliori pezzi dei rispettivi repertori da un
palco costruito a 2.400 metri di altitudine, raggiungibile solo tramite
gli impianti di risalita. Il biglietto del concerto, unito alla tessera
per lo skipass, è in vendita a 25 euro. Van De Sfroos, attore, scrittore
e cantante, è noto al grande pubblico soprattutto per i dischi che lo
hanno lanciato dal 1998: "Breva & Tivan", "Per una poma", "Capitan Slaff"
(un testo scritto originariamente per il teatro, riadattato anche per
l'edizione di un libro), "E Semm partì". Quest'ultimo cd, pubblicato a
cura della casa editrice Tarantius, contiene dei brani particolarmente
apprezzati: "L'omm de la tempesta", "Grand Hotel", "La ballata delle 4
carte", "Il ladro dello zodiaco". Tra gli altri pezzi di Bernasconi,
all'inizio del proprio tour estivo, sono particolarmente diffusi "Ventanas",
"Televisiun", "Cyberfolk" e "Sguarauunda". In seguito alla tappa di
Livigno, dove è atteso da indubbio protagonista, Van De Sfroos si
fermerà in Svizzera (Canton Ticino), il 7 maggio. Nei concerti, è
regolarmente accompagnato da Diego Scaffidi (batteria), Angapiemage
Galiano Persico (violino), Claudio Beccaceci (chitarra). Baglioni ha
appena finito a Torino la tournée "Crescendo", che lo ha visto impegnato
in 56 shows svoltisi nelle città di tutta Italia: da Genova, a Verona,
Trieste, Marsala, Assago, Andria, Firenze, Ancona, Chieti, Rimini,
Roma... Il Piccolo Tibet rappresenterà la prosecuzione non ordinaria di
uno spettacolo che ha conquistato la partecipazione di 360.000
sostenitori. L'artista romano ha definito un programma di melodie
vecchie e recenti: "Strada Facendo", "La vita è adesso", "Solo", "E
tu…", "Quel piccolo grande amore", "Noi no", "Tieniamente", "Via",
"Cuore di aliante". Ascoltando gli ultimi dischi, si segnalano un'
"Antologia dal vivo", "Anime in gioco", "Acustico" e " Viaggiatore sulla
coda del tempo". Secondo i risultati ottenuti dall'Ice Party l'anno
scorso, le persone previste all'ingresso sono centinaia
25 Aprile 2004
INSIEME A DAVIDE VAN DE SFROOS SARÀ
PROTAGONISTA DEL CONCERTO D'ALTA QUOTA LIVIGNO SCALDA LE UGOLE PER
BAGLIONI
Livigno. Si esibiranno oggi sulle nevi di
Livigno Davide Van De Sfroos e Claudio Baglioni. Settemila i fans
attesi al Mottolino per l'evento più importante della stagione nel
Piccolo Tibet. Entrambi gli artisti faranno sfoggio dei migliori
brani dei loro repertori dal palco allestito a quota 2400 metri.
L'appuntamento musicale più "alto" dell'anno è ormai entrato nella
tradizione valtellinese. Livigno ha infatti ospitato negli anni
passati gli 883, i Fichi d'India i protagonisti di radio Dee Jay e
Ligabue che lo scorso anno riscosse un enorme successo. Baglioni è
atterrato ieri con il suo elicottero e subito ha animato la località
turistica. L'artista si fermerà in valle fino a lunedì mattina.
Un fine settimana sulle nevi, per riprendersi dalle fatiche della sua
tournée appena terminata con l'ultima tappa di Torino. Numerose le
testate accreditate per seguire l'evento che presenta quest'anno un
artista di casa nostra, Davide Bernasconi, già apprezzato in un
concerto a Chiuro e un grande della musica italiana.
24/04/2004
I° maggio
ROMA - «Apprendo, con stupore e anche con un
certo divertimento, che dovrei
essere tra i protagonisti di un concerto
organizzato a Napoli il Primo
maggio e presentato come il "contro concertone"
di Piazza San Giovanni a
Roma. Non è così. E non solo per il fatto che non
ho mai partecipato ad un
concerto "contro" (se mai a qualche concerto
"per"), ma soprattutto perché
non sarò in Italia». Claudio Baglioni smentisce
così la sua partecipazione
al concerto previsto per il Primo maggio a
Napoli. An intanto prende le
distanze dall´iniziativa. Spiega il deputato
Marcello Taglialatela: «Abbiamo
solo offerto un aiuto per l´organizzazione e chi
ne approfitta per marcare
questo appuntamento come un´iniziativa di
partito, non perde occasione per
fare un´inutile strumentalizzazione». Bruno
Tabacchini, responsabile del
casting, spiega che «non c´erano contratti
firmati come accade negli
spettacoli non a pagamento. Ora però mi sono
fermato, me l´hanno chiesto gli
organizzatori». Nel concerto, che non si terrà a
piazza Plebiscito ma a
piazza Mercato, non si esibiranno come annunciato
Le Vibrazioni, che saranno
invece sul palco a Piazza San Giovanni a Roma.
23/04/2004
BAGLIONI AL CONTRO PRIMO MAGGIO DA NAPOLI LA
SFIDA AL "CONCERTONE"
In Piazza Plebiscito un palco alternativo a
quello dei sindacati.
L'iniziativa presentata da AN
Baglioni contro Primo maggio da Napoli la sfida
al "concertone"Sul palco
Alex Britti e Tiziano Ferro. Stesso tema di San
Giovanni: l'allargamento
della Ue Antonio Tricomi
Napoli - Quest'anno il grande concerto dei
sindacati il primo maggio a
Piazza San Giovanni a Roma avrà un concorrente:
un altro grande concerto
organizzato a Piazza del Plebiscito a Napoli, con
Claudio Baglioni, Alex
Britti, Tiziano Ferro, Le Vibrazioni, Irene Fargo
e Tullio de Piscopo.
Centomila persone ad ascoltarli, ingresso libero,
e sono stati anche chiesti
collegamenti su Raidue. In competizione frontale
con il tradizionale
concertone organizzato da Cgil, Cisl e Uil, che
andrà invece in diretta su
Raitre.
Raidue contro Raitre. Ma anche destra contro
sinistra? Lo show è organizzato
da Italia.it, una fondazione di area governativa.
E si chiama "Concerto per
l'Europa": proprio il primo maggio altri dieci
paesi entreranno infatti a
far parte dell'Unione. Tra l'altro lo stesso tema
scelto quest'anno dai
sindacati confederali per il concertone di Piazza
San Giovanni a Roma. Nel
giorno della festa del lavoro " che non è né di
destra né di sinistra"
osserva il vicepresidente del Consiglio comunale
di Napoli Carlo Di Dato di
AN. Sono però notoriamente schierati a sinistra
Baglioni e Britti, le due
star della serata: "Ecco, proprio questo sta a
dimostrare che l'iniziativa
non ha connotazioni politiche", spiega Marcello
Tagliatatela, il
parlamentare di AN che ha deciso di "dare una
mano" agli organizzatori della
serata. "L'intenzione è certamente quella di
celebrare la festa del lavoro.
Ma soprattutto vogliamo onorare l'ingresso in
Europa di dieci nuove nazioni.
Entrambi gli eventi, Festa del lavoro e
all'argamento dell'Unione, non hanno
alcuna connotazione politica. Sono fatti che
interessano tutti.
Così come non è connotata la nostra festa: è un
equivoco che non vogliamo
assolutamente incoraggiare". E la fondazione
Italia.it, che promuove la
serata? " E' di area governativa, ma questo credo
sia legittimo". Certo che
lo è. Ma questo non vuol dire avere un'etichetta?
Non è un modo per
dissimulare un'appartenenza? Lo nega Rocco Lino,
local promoter di Baglioni
e Britti: "Cosa c'entra la politica? E' un
concerto per l'Europa" dice.
Eppure la posizione del Claudio nazionale è
sempre stata chiara. "Non ho mai
scandito slogan né ho mai cantato a pugno chiuso,
non è il mio genere", ama
ripetere Baglioni, "ma ho sempre votato a
sinistra". Stessa cosa per Britti,
che ha cantato per i Girotondi e ha firmato, con
altri colleghi tra cui lo
stesso Baglioni, un manifesto contro
l'inasprimento delle leggi antidroga
voluto da Fini. Destra contro sinistra? "Qua con
la politica non ci si
capisce più niente", sintetizza Tullio De
Piscopo. "I sindacati dovevano
chiamarmi per Piazza San Giovanni ma finora non
si son fatti vivi. Manca una
settimana, cosa aspettano? Allora faccio una
cosa: vado a suonare a
Napoli,che è la mia città. Offro piena
disponibilità agli organizzatori di
Piazza Plebiscito: ho anche un disco nuovo da
promuovere. Si intitola la
Pummarola Blues Band".
Clubweb
22 Aprile 2004
LA MAGLIETTA FINA? MEGLIO TOCCARLA
Io e
il Mouse – di Claudio Baglioni
“Con
il computer è stato amore a prima vita. Una passione capace di
trasformarmi in un cavaliere al galoppo verso mondi inesplorati. Col
tempo, però, ho rallentato l’andatura: nella vita fai strada più con i
piedi. che a colpi con il mouse. Così, confesso che se noto sul
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