L'arena di Verona

Venerdì 8 Novembre 2002

 

Baglioni e teatro per vincere la droga
L’evento al Palasport
Campagna nelle scuole medie e superiori con ragazzi usciti dal tunnel
Collaborazione de «L’Arena» per il concerto

Non solo musica, ma anche spettacoli teatrali, testimonianze, seminari e concorsi a premi per realizzare spot contro la droga. Il concerto di Claudio Baglioni, che sarà gratuito (per assistere bisognerà esibire un tagliando, distribuito nelle scuole, nel negozio di San Patrignano, in Corte Sgarzerie 10, nella sede del Csi, in via Flavio Gioia, e dall’Agaras, in via Mameli 1) e si terrà lunedì alle 21 al Palasport grazie al sostegno di Comune, Provincia, Società Autostrade e la collaborazione de L’Arena , sarà solo il primo evento della campagna nazionale di educazione e prevenzione antidroga «O ci sei, o ti fai. Io voglio esserci», patrocinata dalla presidenza del Consiglio.
Un’iniziativa rivolta non solo agli studenti delle scuole superiori, ma anche a quelli delle scuole inferiori, troppo spesso trascurati dalle campagne di prevenzione. A torto, perché i primi approcci con le sostanze stupefacenti avvengono sempre prima.
Le altre iniziative sono state presentate ieri nella sala Arazzi del Comune dall’assessore alle Politiche sociali Tito Brunelli, dal direttore generale dell’Ulss 20 Valerio Alberti, da Angelo De Cristan, direttore dei Servizi sociali dell’Ulss 20, e da Giancarlo Pignone, coordinatore della campagna nazionale «O ci sei, o ti fai».
La fase operativa della campagna prevede entro la primavera prossima il coinvolgimento delle scuole medie e superiori attraverso la proposta di una serie di iniziative. A cominciare dallo spettacolo teatrale Tribe , una proposta a metà strada tra inchiesta, talk show e programma televisivo, condotto dal giornalista Luca Pagliari. Un’altra iniziativa che coinvolgerà le scuole cittadine sarà Lezione di storie: l’esperienza diretta di chi ha vissuto in prima persona il problema della tossicodipendenza, raccontata dal vivo ai ragazzi. La campagna punta a sensibilizzare i giovani, associando al problema della tossicodipendenza anche messaggi informativi «forti» sul concetto di sicurezza stradale.
«A Verona facciamo già molta prevenzione, ma purtroppo il problema della droga esiste ed è diffuso, quindi sono ben accolte tutte le iniziative in grado di dare una scossa alle coscienze», ha sottolineato l’assessore Brunelli, ricordando che la nostra città, per la sua posizione geografica, è un importante crocevia per molti traffici illeciti.
Interessato alla campagna nazionale di prevenzione, sostenuta anche dall’Ulss 20, Valerio Alberti che avverte un calo di tensione su un problema in continua espansione.
«Intervenire nelle scuole medie sarà un modo per entrare in contatto con una fascia spesso trascurata, ma che può aver già messo in atto comportamenti scorretti», ha ribadito. «Per questo è necessario promuovere stili di vita sani e proporre ai giovani modelli positivi, mostrando loro anche gli effetti devastanti delle droghe».
Un intervento necessario. Secondo il Dipartimento delle Dipendenze dell’Ulss 20 nel Veronese sono 20 mila i consumatori abituali di cannabis, 4.500 quelli di cocaina, 5.813 quelli di ecstasy e 2.458 quelli di eroina.
La campagna sarà molto innovativa e diretta. Agli spettacoli teatrali, agli incontri e ai seminari proposti nelle scuole parteciperanno adolescenti che hanno attraversato il tunnel della droga.
«Si tratta di ragazzi che hanno vissuto in prima persona i drammi legati alla tossicodipendenza, agli incidenti del sabato sera e all’emarginazione sociale, ma che sono riusciti ad uscirne», ha proseguito Pignone. «Riteniamo che la testimonianza diretta di chi è passato da quest’esperienza devastante possa essere in molti casi più incisiva e determinante del tradizionale intervento dell’esperto». (c.t.)

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