Il resto del carlino 13/12/2002
 

Muse, il dono di Claudio Baglioni


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ANCONA — La sinfonica, la prosa, poi le grandi opere liriche, il jazz e, adesso, anche la musica leggera.
Il sindaco Sturani lo aveva annunciato ancor prima dell'inaugurazione del Teatro delle Muse: «sarà un grande contenitore culturale dove ospiteremo quanto di meglio offre il mondo dello spettacolo a 360 gradi».
E così è. Ieri, infatti, è stato presentato il calendario degli appuntamenti legati alla musica leggera italiana.
Tre grandi concerti con un'«apertura» che è anche un regalo, del più amato cantautore italiano, ad Ancona. Claudio Baglioni, infatti, sarà di scena l'8 gennaio alle Muse con un «concerto evento». Un'unica data nazionale per porgere il suo saluto, e quello della musica leggera, al grande teatro risorto.
Il merito di quest'attenzione di Baglioni verso le Muse è anche e, soprattutto, di Pepi Morgia, amico da trent'anni del cantante e regista di tutti i suoi concerti. Morgia, che è il direttore artistico di questa stagione musicale, è riuscito a distogliere Baglioni per un giorno dal lavoro che sta portando avanti per il suo nuovo album. E così, l'8 gennaio l'autore di decine di canzoni che hanno fatto da colonna sonora a tre generazioni, sarà sul palco delle Muse con un concerto diverso da quelli degli ultimi tour teatrali. Ripercorrerà la sua carriera artistica attraverso il pianoforte, le tastiere e la chitarra. Tre momenti ben precisi del concerto che Morgia ha pensato per questo evento.
Ma, come accennato, non finisce qui. La società Anno Zero, di Domenico Mascitti e Giulio Spadoni, e la Capitanicoraggiosi, che organizzano i concerti, porteranno alle Muse anche due grandi interpreti. Come annunciato il 21 febbraio arriverà Luciano Ligabue che proporrà un concerto semi acustico accompagnato da Mauro Pagani e per alcuni brani anche dal suo gruppo. Il 6 marzo, in occasione della festa delle Donne, sarà la volta di Fiorella Mannoia. «Per noi — ha spiegato Spadoni — poter gestire l'organizzazione di questi tre appuntamenti alle Muse è un onore. Abbiamo realizzato una piccola rassegna evento anche grazie alla preziosa collaborazione del direttore artistico Morgia». «Ho pensato a Baglioni, Ligabue e alla Mannoia — spiega Morgia — perchè rappresentano rispettivamente la tradizione, l'innovazione e la... femminilità».
Alfredo Quarta

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