Viareggio 22 Luglio 2004

Claudio Baglioni LIVE

Il resoconto di CALI

L'incontro di ILARIA

Scaletta:

Buona fortuna (voce) Cincinnato (chitarra) Solo (chitarra) Nel sole, nel sale, nel sud (piano) Tamburi lontani (piano) Fotografie (chitarra) Mai più come te (chitarra) Una di Gaber (le strade di notte ??)(piano) PATAPAN (piano) Il sole e la luna (piano) Mia cara Esmeralda (piano)serviva a stemperare...;-) Tienimi con te (piano) Avrai (piano) 1000 giorni (piano) Strada facendo (chitarra)

Fonte fotografica www.viareggino.it

Conferenza Stampa

Iacchetti attende il ritardatario Baglioni con uno suo show personale e unico

Lo Show

Quelle lacrime di Baglioni

Claudio Baglioni ha scelto di ricordare Gaber accompagnandosi da solo alla chitarra o al pianoforte, con un repertorio assai lontano da quello abituale. Il suo passato televisivo con Fazio dimostra che l’artista ha grande familiarità con formule espressive che alternino canzoni e monologhi. I momenti più struggenti della sua esibizione sono stati la rilettura del classico gaberiano «Le strade di notte» (con quello strano e commovente finale «spero che tu non dorma. Mi spiacerebbe svegliarti») e una canzone dell’ultimo album, dedicata al proprio padre (ma l’altra sera suonata espressamente per la figlia di Gaber, Dalia) e intitolata «Patapam». Perché non la esegue mai? Per il semplice fatto che, evocando essa in un crescendo di emozioni episodi dell’infanzia felice col genitore, Baglioni prevedeva di non riuscire ad arrivare alla fine senza piangere. Come è accaduto appunto l’altra sera. E il pubblico lo ha consolato con una standing ovation. Nell’esibizione alla Cittadella del Carnevale altre rarità, molto vicine al teatro canzone, fra cui «Mia cara Esmeralda» (canzone breve e comica scritta all’età di 16 anni), «Cincinnato», «Nel sole nel sale nel Sud» (1976) e «Tamburi lontani». ( m. l. f .)