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Mercoledì, 28 Gennaio 2004

Concluso ieri anche il secondo dei due show previsti al Palaverde di Villorba, Claudio Baglioni anticipa che non si fermerà a Firenze ma il tour "Crescendo", tenendo fede al suo nome, crescerà ancora aggiungendo un paio di settimane al previsto arrivando a fine marzo. «C'è la seria possibilità che si torni da queste parti - dice - perchè stiamo pensando di portare lo spettacolo anche a Padova e a Pordenone». Davanti alla solita muraglia di fan entusiasti, a maggioranza femminile, Baglioni si concede per oltre tre ore con la sua band che ha superato ampiamente il rodaggio ed è entrata nel ruolo.I musicisti si muovono a tutto campo (quelli almeno non inchiodati dietro batteria e tastiere), in scena avviene un po' di tutto, dai girotondi di "Serenata in sol", alla comparsa di ogni tipo di "figuranti" presi direttamente dallo staff che segue il tour, a mostrare e dimostrare che, alla maniera dei circensi, anche il carrozzone della musica diventa una grande temporanea famiglia viaggiante, costretta a coabitare e convivere per mesi. Raffinato il cambio di ambienti con una più efficace caratterizzazione delle parti, in jeans nella "cantina", in camicia bianca nell'"appartamento", in giacca sul tetto e con una lunga redingote bianca durante il lungo show finale, giocando con i oggetti depositati sui vari palchi mobili che salgono e scendono durante lo show, il concerto è in fondo la sintesi dei tanti progetti inventati negli anni dal cantautore romano, mescolando le canzoni-karaoke di cui il pubblico si è impadronito a quelle più strettamente personali, recuperando momenti del passato remoto mescolandoli alle nuove invenzioni e confondendo momenti solisti a voce e chitarra, spunti jazz, inni rock, grandi melodie e follie ritmico goliardiche con sprazzi teatrali all'insegna del concerto che non deve più offrire solo musica ma diventare spettacolo totale. «E più si va avanti, - dice - più viene voglia di continuare...».Giò Alajmo

Mercoledì, 28 Gennaio 2004ercoledì, 28 Gennaio 2004

 

Migliaia gli spettatori al palasport di Villorba per assistere ai due concerti del cantautore romano
Tutti stregati da Claudio Baglioni
In scaletta 35 intramontabili successi. Scenografia originale con cambi di scena e piani mobili

«Grazie moltissime, grazie Treviso per essere confluiti a casa nostra, ci avete fatto un bel regalo». E mezzanotte e un quarto quando Claudio Baglioni ringrazia il pubblico alla fine del lungo e stupendo concerto "regalato" al pubblico trevigiano, dopo 3 ore e 10' di musica, senza pausa, con 35 canzoni in scaletta. E la gente esce dal Palaverde soddisfatta più che mai. "Sei il più grande" recita uno scriscione in tribuna. E grande è stato. Di concerti in 35 anni di carriera ne ha eseguiti tanti, come è passato spesso nella Marca fra il capoluogo e il palasport di Villorba, ma quello dell'altra sera ha stupito, ha entusiasmato più che mai in una festa di suoni, colori e luci. Uno show perfetto. Il migliore, senza voler esagerare.

Tour collaudato (iniziato il 21 settembre): lo si è visto con quei cambi di scena, con palchi che salgono e scendono, una forma quasi teatrale con lui protagonista indiscusso. Ma anche gli altri "inquilini" della casa (il palco su più livelli ha "ricreato" una abitazione nei vari piani) non sono stati da meno, ad iniziare dai fedelissimi musicisti come Paolo Gianolio (chitarra) e Stefano Melone (piano, tastiere) e la presenza femminile mai così forte con quattro ragazze che hanno attirato l'attenzione del pubblico maschile, perchè quello femminile, in netta maggioranza come nelle previsioni, non aveva (a ragione) occhi che per lui, per il cinquantaduenne artista romano dal fascino che non tramonta.

Inizia il concerto (chitarra solo) per ricordare i tempi giovanili di "Yesterday" dei Beatles, poi è un carrellata della propria vita musicale (acustica calibrata graziealle casse sospese a 360°) fra nuovi e vecchi successi, con il pubblico a cantare a scuarciagola soprattutto quando ha intonato motivi arcinoti come "Ninna nanna nanna ninna", "Io me ne andrei", "E tu come stai", "Avrai", "Amore bello", "Strada facendo", "Serenata in sol" (con 23 persone sul palco fra musicisti e collaboratori) e l'intramontabile "Questo piccolo grande amore" che ha fatto esplodere e alzare in piedi i cinquemila del Palaverde.

Ieri sera la replica sempre con tanta gente attorno all'originale palco per un abbraccio caloroso. Prevedere che sarà così fino al 10 marzo è fin troppo facile.

Michele Miriade


 

La Tribuna di Treviso 

27 Gennaio 2004

Crescendo, una folla per Baglioni Da "Yesterday" a "Sono io", così scorrono 37 anni di carriera Tre ore e oltre di concerto, pensato proprio come il crescendo musicale, quell'aumento di decibel che tutto amplifica, quando si aggiungono altri strumenti o lo voce si alza. Claudio Baglioni non a caso ha intitolato così, Crescendo, il suo lunghissimo tour che ieri (con replica stasera alle 21) lo ha portato al Palaverde di Villorba, di fronte a migliaia di spettatori. «La musica sale sale, fino al punto più alto - spiegava ieri pomeriggio a Radio Birikina, che lo ha intervistato in diretta - Nello spettacolo edifichiamo una casa, all'interno del palcoscenico, partendo dalla cantina e arrivando fino al tetto». La cantina è il luogo della memoria; è quella dove un giovanissimo Baglioni muoveva i primi passi con la chitarra insieme ad altri coetanei («Ma da ragazzino non avevo il grande fuoco della musica, suonavo più che altro per sentirmi qualcuno»). La scaletta del concerto ogni sera cambia, e finoa poco prima è arduo stilarla pure per i più stretti collaboratori. «Ma anche stasera (ieri ndr) - anticipava prima delle prove l'autore di «Sono io» - aprirò con la splendida Yesterday, proprio per ricordare quelle prime prove di 37 anni fa». Claudio Baglioni ammette che non è stato facile, in poche settimane, archiviare gli otto concerti estivi nei grandi stadi («Quelle erano feste costruite su misura per i luoghi in cui si svolgevano») e rifare uno spettacolo tutto diverso, cambiando anche musicisti. «L'idea è quella di raccontare 37 anni di musica - racconta il cantante - La musica è diventata la mia casa, il mio tetto. Ogni concerto è completamente diverso. Ogni tanto si esibiscono anche i tecnici, il personale della sicurezza e persino i due contabili», (c.s.)

La Tribuna di Treviso 

27 Gennaio 2004

 Palaverde - Il cantante illustra il "cuore" del suo show dopo la diretta su Radio Birikina "Questo palco ideato come una casa" Claudio Baglioni è in piedi, accanto al grande palco al centro del Palaverde. E' avvolto in un cappotto nero, tra i suoi tecnici e collaboratori che stanno preparando la prima tappa trevigiana del tour Crescendo. Fino a cinque minuti prima ha risposto alle domande di emozionate ascoltatrici di Radio Birikina, nella diretta condotta da Paolo Baruzzo dal palazzetto di Villorba. Il cantante romano è arrivato puntuale, rabbrividendo per il freddo artico. Spiritoso e rilassato ha risposto alle e-mail e alle telefonate. Ora attende la diretta con Bella & Monella, e intanto illustra questo suo «condominio», che si porterà dietro per 55 concerti (il tour più lungo). «Vedi questo palco? E' costruito come una casa; ci sono cinque pedane, man mano si sollevano fino al soffitto. Ecco, quei mattoni là sopra riprendono quelli della copertina del mio cd». E tu sarai sempre lì al centro? «No, mi sposto tutto attorno, qui ci saranno delle pedane e andrò verso il pubblico, vedrai che ressa». Ma nonci sono transenne, è come negli stadi inglesi. «Certo. Sono convinto che bisogna eliminarle anche dagli stadi italiani». Ecco, il calcio; si viene a parlare di pallone anche in una terra di rugbisti. Baglionì, tifoso della Roma, si incupisce al rammentargli quel 1-1 con l'Udinese di domenica: «Peccato, è un'occasione persa. Ci rifaremo...». Poi il cantante imbocca di nuovo la porta dello studio radiofonico. Lo attendono altre telefonate e poi le prove di un concerto la cui scaletta viene improvvisata ogni sera. D'altronde lo aveva promesso all'inizio del tour: «Sarò pieno di sorprese».(Cristiana Sparvoli)

Martedì, 27 Gennaio 2004

Più che una casa è una villetta prefabbricata (e smontabile) con vista sui fan. Il palco triplo e in continuo movimento di Claudio Baglioni rappresenta la costruzione di un successo nelle sue tre fasi, la passione giovanile nelle cantine, la costruzione di un solido impianto musicale e familiare al piano rialzato, il successo sotto un cielo di stelle nella terza fase, strutturata come un concerto vero e proprio, con l'apoteosi del canto corale degli immancabili vecchi successi. Assemblato in poco tempo saltando a piè pari dalla follia estiva negli stadi, in compagnia di centinaia di figuranti che cambiavano ogni piazza, a una ristrutturazione pressochè totale della band e dello spettacolo reinventato completamente, il tour "Crescendo" sta sorprendendo il suo stesso autore, perchè il suo pubblico, che pure aveva accusato qualche stanchezza nell'ultima avventura, è tornato a rispondere come si deve, anche dopo la breve pausa resasi necessaria tre mesi fa per ricucire la gamba incidentata cadendo (a Treviglio) da uno dei palchi durante lo spettacolo.Nella casa del commendator Baglioni (onorificenza concessagli pochi mesi fa da Ciampi) l'ultimo album "Sono io, l'uomo della storia accanto" comincia a essere la colonna portante di uno show che dura oltre tre ore e che non ha una vera e propria divisione per temi, ma usa la caratterizzazione dei palchi, ciascuno con vari oggetti che cambiano e creano spunti di spettacolo, solo come un pretesto visivo. Il concerto sarà replicato stasera sempre al Palaverde, mentre il tour continuerà - ma senza più date a nordest, fino a fine marzo con chiusura prevista il 9 a Firenze, salvo prolungamenti. A Natale Baglioni ha anche rilasciato un dvd "Tutto in un abbraccio" che oltre al concerto estivo tenuto sul "ponte" costruito nello stadio Olipmico di Roma, comprende anche un'intervista a Claudio Baglioni, immagini dal backstage, basi musicali, foto e il videoclip del brano "Sono io". G. Al

 

Martedì, 27 Gennaio 2004

Cinquemila in delirio per Claudio Baglioni 

E al Palaverde questa sera si replica 

Palaverde esaurito ed entusiasmo alle stelle per il ritorno a Treviso di Claudio Baglioni che ieri sera è stato protagonista del primo concerto trevigiano del "Crescendo tour". Alle 21, con la canzone dei Beatles "Yesterday" da lui eseguita da solo con la chitarra, accolto da un boato, ha fatto l'ingresso nel palco centrale ( gli altri musicisti sono arrivati subito dopo uno alla volta) - la "casa musicale" su cinque livelli arricchita dagli inquilini (i compagni di viaggio) - dove ha dato vita ad un concerto lungo ed applaudito. Una festa di suoni, melodie e luci con più generazioni tra il pubblico ad ritmare e a cantare con lui vecchi e nuovi successi che il cantante romano, che sa sempre stupire e affascinare, ha messo in scaletta per ripercorrere quasi 35 anni della propria lunga vita artistica costellata di tanti successi. Stasera si replica, sempre alle 21, in un palasport ancora gremito con qualche posto disponibile in gradinata. Per gli ultimi biglietti i botteghini del Palaverde apriranno alle 18 mentre i cancelli alle 20.

Martedì, 27 Gennaio 2004

Grande attesa per il ritorno al Palaverde di Villorba, dopo le tre date del 2000, di Claudio Baglioni, il cantante romano che sarà in concerto questa sera (con replica domani) sempre alle 21. Due tappe del "Crecendo tour" che dal 21 novembre sta riscuotendo ovunque successo. E nel lungo percorso non poteva mancare Treviso, città dove il cinquataduenne cantante è sempre stato accolto con entusiasmo e dove troverà un Palaverde esaurito.

Giunto ieri sera con il suo staff per alloggiare nella campagna trevigiana alle porte della città, Baglioni sarà al Palaverde nel pomeriggio per la diretta su Radio Birikina alle 15,30 e alle 16 su Radio Bella & Monella (gli ascoltatori potranno intervenire chiamando lo 0423/736673 e 736616) e le prove, quindi alle 21 il concerto. Saranno tre ore di musica, di contatto con il suo pubblico nel palco allestito al centro del parterre del palasport (diviso in quattro settori di posti) con 5 pedane mobili che daranno forma a una casa dove si muoverà con i musicisti. E dalla cantina sarà un salire nei piani alti in un "crescendo" di canzoni ed emozioni. Una trentina i brani in scaletta per raccontare la lunga carriera iniziata tanti anni addietro con il primo album datato 1970. Un percorso lungo con canzoni che hanno fatto storia, in primis "Questo piccolo grande amore" primo grande successo rimasto nella mente di tutti i fans perchè "quella maglietta fina che lascia indovinare tutto" ha evocato amori piccoli e grandi fra adolescenti ed è stata anche "canzone del secolo". E poi una carriera in crescendo e oggi a quasi 53 anni (il 16 maggio) Baglioni è ancora sulla scena, sempre atteso e seguito da un pubblico non solo formatoda chi ha i cappelli bianchi.

Un concerto atteso, dopo lo straordinario successo di quello estivo negli stadi, e saranno tre ore di melodie e ritmo, di luci e suoni, una cavalcata fra successi di oggi e quelli intramontabili. Le biglietterie del Palaverde (qualche posto in gradinata) apriranno alle 18, i cancelli alle 20. In prevendita gli ultimi biglietti per domani.

Michele Miriade

 

 

 

14 dicembre

 

Baglioni «costretto» a raddoppiare 

 

Treviso Una buona notizia per i fans di Claudio Baglioni rimasti senza biglietto per il concerto in programma al Palaverde di Villorba, lunedì 26 gennaio 2004. Il cantante romano replica. L'organizzazione, che fa capo all'Azalea Promotions, visto il successo della vendita dei biglietti (tutti posti a sedere) per il primo dei concerti previsti (era rimasto solo qualche posto ancora disponibile), ha messo in cantiere la replica del concerto per la serata di martedì 27 gennaio alle 21. Un doppio appuntamento anche stavolta a Treviso, come era nelle previsioni, e come sta accadendo in altre città. Naturalmente anche per la replica del 27 il Palaverde sarà diviso in quattro settori con il palco al centro della platea. I prezzi (compresi i diritti di prevendita) sono di euro 48,30 per il parterre numerato A, euro 42,50 per il parterre numerato B, euro 36,80 per il primo anello numerato delle tribune e 26,50 euro per il secondo anello non numerato. L'elenco completo delle prevendite per il concerto del 27 verrà reso noto dagli organizzatori anche se non dovrebbe essere diverso dalle prevendite del concerto del 26. Michele Miriade

 

 

PER CLAUDIO BAGLIONI GIÀ ESAURITI INTERI SETTORI DEL PALAVERDE

 

di Michele Miriade

TREVISO. Hanno preso il via lunedì scorso le prevendite dei biglietti per il concerto di Claudio Baglioni, in programma lunedì 26 gennaio 2004 alle 21 al Palaverde di Villorba, e già alcuni settori di posti cominciano ad andare esauriti alla luce del fatto che la popolarità del cantante romano continua ad andare per la maggiore anche nella Marca dove tutte le sue performance precedenti hanno sempre dato il "tutto esaurito". E se la prevendita dei biglietti per il concerto del 26 gennaio dovesse continuare con tale ritmo, pensare ad un data bis non è assolutamente fuori luogo.

Oltre alla prevendita per Baglioni prosegue anche quella per il concerto dei mitici Nomadi, la più longeva band italiana che sarà in concerto giovedì prossimo, 27 novembre, all'Eurobaita al lago di Castelfranco Veneto, dove raccoglierà, come sempre, migliaia di affezionati fans.

Per il concerto dei Nomadi il biglietto d'ingresso è unico al prezzo di 19 euro compreso il diritto di prevendita, chi invece vuole acquistare direttamente il biglietto la sera del concerto lo pagherà 18 euro. Le prevendite: L'opera al Nero, discoteca Baita al lago e De Santi dischi a Castelfranco, Compact disc a Treviso, Armnonia dischi a Conegliano, Compact disc a Montebelluna, Pick Up a Bassano.

Per il concerto di Baglioni (il tour ha preso il via da Torino) il Palaverde sarà diviso in quattro settori, con il palco sistemato al centro del parterre come tre anni addietro, e i prezzi, diritti di prevendita compresi, vanno da 48,30 euro per il settore A del parterre a 42,50 per il settore B, mentre il 1° anello, sempre numerato, della tribuna costa 36,80 euro, il 2° anello, non numerato, 26,50. Le prevendite: Compact disc, Musical Box, Playlife in Ghirada a Treviso, Arcobaleno a Oderzo, Armonia dischi a Conegliano, L'Opera al Nero a Castelfranco, Compact disc a Montebelluna, Posocco HiFi a Vittorio Veneto.

 

 

 

18/11/2003 Prove aperte per gli Associati Con riferimento all'oggetto si comunica che per tutte le date del Tour "Crescendo" 2003/2004 di Claudio Baglioni, a tutti i soci in regola con l'iscrizione all'Associazione Culturale ClaB, è riservata l'entrata anticipata per assistere alle prove dei concerti. Pertanto l'ingresso è previsto alle ore 17:00 presso i cancelli contraddistinti dal cartello "Ingresso ClaB", dove sarà necessario esibire la tessera ClaB, un documento d'identità e il biglietto valido per il concerto in programma